Per gli appassionati di musica la rete è ormai da anni il luogo eletto, non solo per scaricare, ma per informarsi e ricevere stimoli quotidiani da tutto il pianeta. Nella schiera delle mie amicizie e conoscenze (generazioni decisamente pre-pc) parecchie persone per svariati motivi: incompetenza informatica, disinteresse o scelta consapevole, ne sono rimaste fuori. Anche amici che da giovani erano posseduti dal sacro fuoco della musica, con l'avanzare degli anni hanno spento i loro interessi restando legati più al ricordo della musica che alla sua fruizione.
Grazie a questo settembre meraviglioso, di sera ci si può ancora ritrovare all'aperto nel nostro baretto, dove qualche giorno fa ha suonato una cover band di rock-blues anni '70 più che dignitosa (rispetto alla spazzatura che si può sentire in giro). I frequentatori più nostalgici erano molto esaltati e ad un certo punto, durante una pausa, un conoscente mi ha domandato: - Ma perché oggi non si fa più della musica così bella? - Non è vero che non si fa - gli ho risposto - è che non te la fanno sentire: tu abitualmente ascolti la radio e tranne rare eccezioni passano solo vecchi classici o merda. Conoscendo le mie passioni, non mi ha chiesto più niente, era infatti sottinteso che per me fosse la rete l'unico modo soddisfacente per mantenere i contatti con il mondo musicale; tutto il resto, a parte qualche rivista e piccole nicchie radiofoniche, è il nulla. Solo nell'ultimo anno, grazie ai blog e ai siti musicali, ho conosciuto ed apprezzato decine di artisti, alcuni dei quali sono entrati in cima alla lista delle mie preferenze. Un paio di nomi su tutti: The Decemberists (scoperti in colpevole ritardo) e The National (grazie ad Andrea).
Per concludere, ecco altri due gruppi entrambi in attività da dieci anni, in uscita ai primi di ottobre con i nuovi album, caldamente consigliati.
Da San Diego: Black Heart Procession - Six
Da Chicago: Califone - All my friends are funeral singers
Grazie a questo settembre meraviglioso, di sera ci si può ancora ritrovare all'aperto nel nostro baretto, dove qualche giorno fa ha suonato una cover band di rock-blues anni '70 più che dignitosa (rispetto alla spazzatura che si può sentire in giro). I frequentatori più nostalgici erano molto esaltati e ad un certo punto, durante una pausa, un conoscente mi ha domandato: - Ma perché oggi non si fa più della musica così bella? - Non è vero che non si fa - gli ho risposto - è che non te la fanno sentire: tu abitualmente ascolti la radio e tranne rare eccezioni passano solo vecchi classici o merda. Conoscendo le mie passioni, non mi ha chiesto più niente, era infatti sottinteso che per me fosse la rete l'unico modo soddisfacente per mantenere i contatti con il mondo musicale; tutto il resto, a parte qualche rivista e piccole nicchie radiofoniche, è il nulla. Solo nell'ultimo anno, grazie ai blog e ai siti musicali, ho conosciuto ed apprezzato decine di artisti, alcuni dei quali sono entrati in cima alla lista delle mie preferenze. Un paio di nomi su tutti: The Decemberists (scoperti in colpevole ritardo) e The National (grazie ad Andrea).
Per concludere, ecco altri due gruppi entrambi in attività da dieci anni, in uscita ai primi di ottobre con i nuovi album, caldamente consigliati.
Da San Diego: Black Heart Procession - Six
Da Chicago: Califone - All my friends are funeral singers
E' vero, la situazione delle FM è tragica, non so da te ma qui in zona Firenze e suula costa è possibile ascoltare Controradio che oltre a passare musica che non si ascolta sui network nazionali, fa anche una buona informazione politica.
RispondiEliminaComunque è vero, da quando navigo in rete mi si è aperto un mondo, pensa se fosse stato possibile averlo trenta anni fà.
Black heart procession. decisamente sì!
RispondiElimina...anche se a quest'ora.....
love, mod
noi possiamo dire grazie alla rete se la nostra musica viene scaricata ed ascoltata oltre il piemonte...che tristezza
RispondiEliminaHo visto Califone e BHP in concerto per due volte ciascuno e garantisco che son formidabili.
RispondiEliminaIl nuovo disco dei Black heart Procession, poi, è una cosa stupenda che non riesco più a togliere dal lettore...
Il nuovo Califone, invece, non l'ho ancora sentito... ma visto che consigli, corro ai ripari!!
:-)
Bhp piace anche a me e ti ringrazio per averlo proposto in ascolto.Io cmq la resistenza delle nicchie radiofoniche la faccio ancora in prima persona.
RispondiElimina@ Harmonica
RispondiEliminaIo ascoltavo rock fm che dalle mie parti si prendeva; poi l'hanno chiusa, e ora: il deserto. In auto ascolto solo CD e molto raramente Radio Capital.
@Modesty:
Spendido disco, ma decisamente notturno.
@Bruno:
Le possibilità per farsi conoscere ora sono pazzesche rispetto a quando suonavo io. E' anche vero che i gruppi sono aumentati in modo esponenziale.
@Joyello
Idem. Per me è una delle cose migliori uscite quest'anno!
@Euterpe:
Trasmetti in qualche radio?
BHP e Califone li ho in lista d'acquisto e prima o poi arriveranno (dovresti vedere la mia lista d'acquisto - mi vergogno, ti basti sapere che ho decine di titoli a casa ancora cellophanati!!!- con giornate di 48 ore forse riuscirei a smaltire) i Decemberists li adoro e basta. Se non hai niente si Sufjian Stevens prendi tutto ciò che inciso senza distinzioni - l'ho scoperto un paio d'anni fa ed i suoi cd non sono mai negli scaffali.
RispondiEliminaciao,silvano.
P.S. immagino che tu già lo conosca ma se qlcn dei tuoi lettori lo dovesse scoprire sarebbe sempre una gran bella cosa.
P.S. n. 2 @Euterpe: idem come Lucien, "trasmetti in qualche radio?"
P.S.n.3 per ascoltare qualcosa di decente alla radio l'unica è la Rai di notte...notte notte.
Per gli amanti del jazz, consiglio una web radio:
http://www.tsfjazz.com/programmes.php
ottimo anche come sito con tutte le novità jazz da toute le monde.
Il nuovo dei Califone è una cosa indescrivibile. Come fare post-folk, o avant-folk che dir si voglia, senza bisogno di ricette pre-confezionate, seguendo semplicemente la propria ispirazione. Bellissimo.
RispondiEliminaHo visto Euterpe. Non ci avevo fatto caso al link all'inizio della tua pagina: Radio Crystal. A volte siamo distratti e frettolosi, ma uno di questi mercoledì sera passo ad ascoltarti!
RispondiEliminaCi sono ancora alcuni buoni programmi radio da dove poter attingere. Penso a Bertallot ad esempio, o alla Virgin radio.
RispondiEliminaPer me dipende dai periodi, ci sono periodi morti ed altri meno, va a ondate. Qualche anno fa c'è stato un bel movimento di buona musica (Strokes, Fratellis, Editors, Lcd Soundsystem, Nerd, per citare un po' di generi diversi), oggi c'è un po' di stanca.
Poi, è questione di gusti. Qua sembra sempre che la buona musica sia quella che conoscono in tre :)
RispondiEliminaPremetto che la mia è una piccola radio di provincia dove sono tornato a ritagliarmi un piccolo spazio completamente autogestito senza pubblicità in mezzo e dove mi faccio ampiamente gli affaracci miei senza preoccuparmi di questo o quell'altro.é solo un hobby e una scusa per mettere un po' di dischi vecchi e nuovi che mi piacciono.
RispondiElimina@ Silvano:
RispondiEliminaSufjian Stevens l'ho in testa da un po' di tempo; ora che mi dici così, provvedo.
Nooo, i Cd incellofanati non li posso vedere, aprili subito o smettila di sputtanarti i soldi!
@SigurRos:
Sottoscrivo. :-)
oggi vogliono solo sciommattare quelli di X Factor....
RispondiElimina@Lucien: non hai idea di cosa stiano ristampando del catalogo classico blue note. Titoli per la prima volta riversati in cd e che ti vendono durante le campagne di promozione a 5 euro...e come si fa a non riempirsi la casa?
RispondiEliminaIo non ho mai avuto una grande "cultura" musicale, però la musica mi piace. Solo di recente ho acquisito un computer più potente che mi permette di sentire bene da u-tube ecc. ...Ciò che dici è vero, chi non usa il computer è ormai un po' "tagliato fuori" in questo senso. Dichiarazione d'intenti lol: ora, con molta calma, comincerò ad ascoltare le cose, compreso ciò che consigli tu.
RispondiEliminaGrazie ai blog ho avuto modo di conoscere tutti voi e tanto altro...
RispondiEliminaUna vera "manna dal cielo" :)