Oltre ad essere un gioco, le classifiche di fine anno sono anche una buona occasione, per recuperare proposte perse per strada.
Fra i vari dischi del 2010 citati su Alias, il supplemento de Il Manifesto, ho letto di Hector Zazou, polistrumentista franco-algerino morto due anni fa (ha collaborato con Björk, Siouxsie, Sylvian). La sua ultima produzione è nata da una semplice intuizione: rivisitare i classici della disco anni '70 in chiave etno-world, unendo elettronica e strumenti della tradizione mediterranea e orientale. Partendo da questa sua idea è uscito quest'anno Oriental Night Fever con il coinvolgimento della bella voce di Barbara D'Eramo e la partecipazione di Stefano Saletti (oud, bouzouki, mandola, percussioni, chitarra, cajon, teponatzli, bodhran).
Fra i vari dischi del 2010 citati su Alias, il supplemento de Il Manifesto, ho letto di Hector Zazou, polistrumentista franco-algerino morto due anni fa (ha collaborato con Björk, Siouxsie, Sylvian). La sua ultima produzione è nata da una semplice intuizione: rivisitare i classici della disco anni '70 in chiave etno-world, unendo elettronica e strumenti della tradizione mediterranea e orientale. Partendo da questa sua idea è uscito quest'anno Oriental Night Fever con il coinvolgimento della bella voce di Barbara D'Eramo e la partecipazione di Stefano Saletti (oud, bouzouki, mandola, percussioni, chitarra, cajon, teponatzli, bodhran).
I brani, come ha scritto De Luca, vengono rallentati, resi essenziali nella melodia, spolpati fino alla rarefazione, conservando una straordinaria carica di fascino e sensualità. Lo Studio 54 trasferito tra le dune di sabbia.
Per i miei gusti alcuni, come I Feel Love e You Make Me Feel, sono molto ben riusciti, mentre altri come Y.M.C.A. o I Will Survive, francamente sono stucchevoli e dall'andamento un po' troppo lounge-fighetto. L'operazione nel complesso è comunque accattivante, oltre che di qualità e potrebbe essere una colonna sonora alternativa per le feste di fine anno.
Per i miei gusti alcuni, come I Feel Love e You Make Me Feel, sono molto ben riusciti, mentre altri come Y.M.C.A. o I Will Survive, francamente sono stucchevoli e dall'andamento un po' troppo lounge-fighetto. L'operazione nel complesso è comunque accattivante, oltre che di qualità e potrebbe essere una colonna sonora alternativa per le feste di fine anno.
tracce e link:
RispondiEliminahttp://tinyurl.com/3774smw
Ne parlai anch'io qualche mese fa, ero stata attirata proprio dal nome del compianto Zazou. Operazione accattivante, concordo, e una potenziale colonna sonora di qualità ;)
RispondiEliminami avete convinta.
RispondiEliminame lo compro.
fa tanto spirito natale nel deserto.
bello!
Chiapperi devo ancora leggere Alias di sabato scorso...però, interessante.
RispondiEliminaha il suo perché!
RispondiEliminabel progetto intrigante, ma ymca e i will survive non si possono più ascoltare..
RispondiElimina