artefatti.it freeassange.org |
Forse la cosa più bella che ci ha insegnato Assange e il suo Wikileaks è che la linea che separa democrazie e tirannie è molto sottile e spesso invisibile. Iran, Cina, Russia, Corea del Nord, USA, Italia, Europa ecc. sono tutte unite come sorelle contro il loro nemico comune, ovvero Wikileaks. Che differenza c’è tra una puttana dell’Alaska candidata alla presidenza USA che chiede che Assange venga ucciso e l’ayatollah Khomeini che chiede la testa di Salman Rushdie? Fabristol
L’occidente avrebbe dovuto finanziare Assange, perché creasse reti simili in Russia, Cina, Iran, veri e propri nuclei di resistenza e di sovvertimento civile delle dittature sulla base delle armi di informazione di massa. Altro che imitare gli stati canaglia dove i giornalisti sono uccisi e i blogger incarcerati. Scene digitali
Due anni fa, dopo l'elezione di Obama, in molti ci eravamo illusi che cambiasse qualcosa nelle democrazie occidentali. In ogni caso non finirà facilmente: ecco l'elenco di tutti i mirror (sono 1368) in cui resiste wikileaks.
wiki wiki altro che woka woka... ciao Lucien
RispondiEliminaSottoscrivo, post e commento!
RispondiEliminaSottoscrivo e condivido. Sintesi impagabile. Ciao!
RispondiEliminaMa ci pensi se vincesse davvero la Puttanaska, cioè la puttana dell'Alaska? Probabilmente si starebbe peggio negli USA che in Iran! Ma dove cazzo stiamo precipitando? Nel Buco Nero dell'Intelligenza Zero? (Anzi, sottozero, visto che in Alaska fa pure "Frécch")
RispondiElimina"Eppure, fin dall’inizio di questa caccia all’uomo, c’è stato un silenzio complice di media, leader e partiti politici, intellettuali. Anche dei più libertari, anche di quelli con lo sciopero della fame sempre pronto."questa frase del post di "Scene digitali" mi ha fatto pensare ai "nostri cari radicali" e a questo proposito ti segnalo il blog Piovono rane: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/12/09/%C2%ABdecideremo-durante-la-chiama%C2%BB/comment-page-2/#comment-462286 dove puoi vedere e sentire un'intervista al loro carismatico leader (che fa una figuraccia!)
RispondiEliminaSottoscrivo tutto anch'io, ovviamente, Lucien.
RispondiEliminaLara
la rivoluzione ormai è cominciata. hanno provato a fermare napster e l'hanno fermato. ma poi la condivisione in rete è proseguita e prosegue alla grande.
RispondiEliminal'esercito degli stati uniti la sua guerra l'ha persa quando ha creato internet. 'azzi loro
la "alaskan bitch" va fortissima negli USA. è come il berlusca: ho ti fa bagnare le mutande oppure di fa prurito alle mani.
RispondiEliminatutto è possibile. io credo che julian al momento forse è fortunato a stare in una prigione inglese. almeno cosi non lo potranno uccidere (ups....sarebbe un incidente ovviamente!)
love, mod (la realtà fa molta più paura di un film di ely roth!)
Penso e soprattutto spero che tu abbia ragione Marco.
RispondiEliminaQualche competenza informatica ce l'ho e se avessi anche qualche anno in meno mi arruolerei per la guerra di Julian. Nel frattempo anche senza essere hacker nei blog e attraverso la rete ci si può comunque dare da fare.
10, 100, 1000 Assange. Ma perchè non l'ha voluto fare protetto? :)
RispondiEliminae poi si riempono la bocca con l'Iran....
RispondiEliminasulla rete, la sinistra, o almeno quelli che ne stanno occupando il posto, vedi John Locke Bersani, non ci capiscono una mazza.
condivido il pensiero di marco, ma non riesco ad essere ugialmente cos' tranquillo. E se qualcuno ha visto certe gente ieri a ballarò, vivendo in Italia....
RispondiEliminavolevo dire annozero...
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