lunedì 20 giugno 2011

La mia ginnastica preferita

Talking Heads - Life During Wartime: per iniziare tonici la settimana.

Strepitosa performance fisica oltre che musicale. Il brano uscì per la prima volta in Fear of music; fu poi ripreso e pubblicato come singolo nel 1984 in occasione del film live e relativo album Stop Making Sense. All'epoca David Byrne abitava a Manhattan nel quartiere spanglish di Alphabet City, dove gli capitava spesso di vedere scene di crimine, droga e povertà. Guardando dalla finestra di casa scrisse il testo immaginando il mondo immerso in questo scenario da paura e sopraffazione in un clima da The Day After (si era ancora in piena guerra fredda).

9 commenti:

  1. Assolutamente, pezzo energizzante e fisicissimo!!! Come tutto il live strepitoso di cui sopra :)

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  2. il più bel film musicale che abia mai visto..come sai ne posto spesso degli estratti..adesso mi hai fatto venir voglia di mettere qualxcosa..dio se eran bravi eh?...

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  3. @ Brazz e SigurRos:
    Un live che rivedrei più che volentieri.

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  4. il più bel pezzo del più bell'album, per quanto mi riguarda!!!

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  5. Un biscione, uno spaventapasseri, una marionetta, minchia che energia.Distribuita fra tutti in eguale intensità.Stare li in mezzo, cammini da solo..L'ho visto il film..grande...Secondo un aiutino se la davano un pò tutti...

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  6. @ Diamond:
    Remain in Light e Fear of music sono due capolavori. Amen

    @ Alligatore:
    Allo spirito di sicuro. :)

    @ Harmonica:
    Può anche darsi... dipende dai punti di vista. Ho un paio di amici (eretici) che non li hanno mai apprezzati.

    @ mr.Hyde:
    Può anche darsi, ma non ci giurerei. Qui serve allenamento vero(e 30 anni in meno del grande Byrne)

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  7. direi che anche more songs sia un capolavoro..riguardo a remain in light,capolavoro è quasi "riduttivo2.disco epocale lo definirei..e non credo di esagerare..

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