martedì 12 giugno 2012

Canzoni tristi per sporchi amanti

Ci sono canzoni e dischi che trasmettono emozioni; sospendono i nostri soliti pensieri e il trantran quotidiano: per questo non ci stanchiamo mai di ascoltarli.
Era il 2003 e The National, originari dell'Ohio ma cresciuti artisticamente a Brooklyn, pubblicavano il loro secondo album: Sad songs for dirty lovers. Non li conoscevo ancora; sarei arrivato a loro cinque anni dopo grazie ad uno dei tanti input dei blog musicali. Dopo essermi innamorato di The Boxer, ho ripercorso cronologicamente i loro album fino ad arrivare, qualche tempo fa, a queste dodici canzoni dove la forza espressiva dei National tocca corde di malinconia e dolcezza che smuovono brividi, come in 90-mile Water Falls con uno straziante assolo di violino che spezza in due il brano. Un album di genere indefinibile e dal titolo programmatico: una soap opera di ordinari disadattati (Scaruffi) di cui Matt Berninger è il narratore crepuscolare con la sua voce profonda che ci conduce nel racconto delle esistenze di questi personaggi.

7 commenti:

  1. Ormai da tempo,uno dei miei gruppi preferiti insieme agli Interpol ( anche se questi ultimi mi sembrano in netto declino ).Sad Song for Dirty Lovers è davvero un album strepitoso.Boxer, non ne parliamo.

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  2. Bel gruppo, l'ho scoperto grazie alla teiera volante :)

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  3. allora mi toccherà ascoltarli, canzoni che trasmettono emozioni..sono il mio pane

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  4. Passare da Lucien mi fa scoprire sempre belle cose...questo pezzo è davvero intenso. Non li conoscevo, mea culpa!
    Grazie :D

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  5. Grazie, è veramente bello, poetico. Giusto quello che dici sul violino che è il suono degli alberi.La chitarra acustica è il suono del treno...
    Il treno come in tante indimenticabili canzoni di Dylan.

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  6. @ Andrea:
    Verissimo!! Quando hai altre malattie da diffondere, avvisami. :)

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