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Circus era un magazine musicale americano attivo dal 1966 al 2006. Nel febbraio del 1970 (mese di uscita di Morrison Hotel, come si nota dall'occhiello in alto a destra) si presentò con titolo e foto piuttosto menagrami. Da lì a pochi mesi, come tutti sanno, due della lista se ne andarono e alla fine quattro su venti non sono sopravvissuti agli anni settanta. Una buona parte, per loro fortuna, hanno superato la rivista.
Alvin Lee – Still Alive
Ray Davies – Still Alive
John Mayall – Still Alive
Mick Jagger – Still Alive
Janis Joplin – Died in 1970
Elvis Presley – Died in 1977
George Harrison – Died in 2001
Ringo Starr – Still Alive
Charlie Watts – Still Alive
Jimmy Page – Still Alive
David Crosby – Still Alive
Johnny Cash – Died in 2003
Pete Townshend – Still Alive
Jim Morrison – Died in 1971
Paul McCartney – Still Alive
Grace Slick – Still Alive
Bob Dylan – Still Alive
John Lennon – Died in 1980
Jimi Hendrix – Died in 1970
Johnny Winter – Still Alive
A proposito di riviste musicali, nei primi anni delle superiori compravo Ciao 2001 (una parete della mia camera completamente tappezzata di posters) poi abbandonato per passare a Muzak e Gong. Dal 1980, anno in cui cominciai a suonare, non ho quasi più comprato riviste musicali; in compenso non mi perdevo un'uscita di Frigidaire e passavo pomeriggi interi da Nannucci e al Disco d'Oro: due pushers a cui ho lasciato una fortuna. In un certo senso sono sopravvissuto anch'io (agli '80 però).
A proposito di riviste musicali, per me è stato l'opposto: quando ho cominciato a suonare ho anche cominciato a leggere regolarmente un sacco di riviste, sia di musica che di strumenti musicali.
RispondiEliminaMinchia, che gufata !:))
RispondiEliminaSono cresciuto anche io con Ciao2011 e Popstar. Ma anche adesso continuo a comprare un sacco di riviste, anche se l'unica che continua a convincermi è il Mucchio.
nella sua biografia Keith Richards (forse ci poteva stare bene in quell'elenco...) cita NME, rivista inglese, che dopo la morte del suo amico Gram Parsons, lo inserì nell'elenco dei prossimi a fare il grande salto, anzi lo mise al numero uno... Richards scrive che quella fu una delle classifiche che lo divertì di più e rimase deluso quando, dieci anni dopo, il suo nome non era più presente...
RispondiEliminaMah, non so, queste classifiche mi lasciano sempre un po' perplessa...
RispondiEliminaSono del '70, ma del mese della dipartita di Hendrix, per cui mi sono persa i seventies. In compenso sono cresciuta con Ciao 2001 e Mucchio Selvaggio e mi sono vissuta sia gli '80 che i '90. A quanto pare, sono la generazione X e mi sento una sopravvissuta del grunge. Non so se sia una cosa bella
@ Allelimo:
RispondiEliminaTra provare e suonare, andare ai concerti, ascoltare dischi, cazzeggiare... il tempo finiva, infatti (poi mi sono pentito) mollai anche con l'università.
@ Blackswan:
Con tutto quello che si trova in rete riguardo la musica non riesco a leggere anche riviste, però qualche buon libro è sempre sul mio comodino.
@ Cherotto:
E' lui il vero highlander: li seppellirà tutti! :)
@ Lucy:
Quella di Circus più che una classifica era una copertina lancia-sfiga!
io mi difendevo con Rockerilla e il Mucchio!!!
RispondiEliminaho imparato di più l'inglese leggendo Circus che andando a scuola....
RispondiEliminaMenagrami del cazzo :)
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