1984: On the road con copilota e un'amica. |
Uno di quegli anni che cambiano la faccia e la vita alle persone. La tua di sicuro: cominci a lavorare e cambi casa. Dopo un periodo buio, incontri la persona giusta che ti illumina e ti fa apprezzare la bellezza di stare al mondo; poi insieme si parte all'avventura con un camper che potenzialmente era già una teiera volante.
Colonna sonora di quel lunghissimo viaggio: Cure, Style Council e Talking Heads.
100) David Sylvian - Brilliant Trees
Quanto ho amato questo disco! Mi ci sono cullato nei momenti di sconforto e di malinconia. Una capolavoro con il quale è ripartito il percorso musicale di un'artista unico nel panorama mondiale.
101) Prince and the Revolution - Purple Rain
Alla lunga il narcisismo e la totale immodestia hanno offuscato un talento che in questo disco è cristallino.
102) Style Council - Cafè Bleu
Dopo la tempesta della punk, con la coda creativa della new wave che ormai aveva virato prevalentemente verso i suoni dance sintetici, Paul Weller, con una scelta coraggiosa, spiazza i fan dei Jam (che erano all'apice) per dare vita a un nuovo progetto che riesce a declinare il sound della motown e il soul jazz americano con una sensibilità pop tipicamente inglese. Il tutto mantenendo un certo impegno sociale con l'adesione a Red Wedge, collettivo di musicisti in lotta contro le politiche ultraliberiste della Thatcher.
Alla lunga il narcisismo e la totale immodestia hanno offuscato un talento che in questo disco è cristallino.
102) Style Council - Cafè Bleu
Dopo la tempesta della punk, con la coda creativa della new wave che ormai aveva virato prevalentemente verso i suoni dance sintetici, Paul Weller, con una scelta coraggiosa, spiazza i fan dei Jam (che erano all'apice) per dare vita a un nuovo progetto che riesce a declinare il sound della motown e il soul jazz americano con una sensibilità pop tipicamente inglese. Il tutto mantenendo un certo impegno sociale con l'adesione a Red Wedge, collettivo di musicisti in lotta contro le politiche ultraliberiste della Thatcher.
ITALIANI
103) Diaframma - Siberia
Uno dei rarissimi esempi di ottima coniugazione del dark di derivazione inglese in chiave nostrana.
Uno dei rarissimi esempi di ottima coniugazione del dark di derivazione inglese in chiave nostrana.
104) Fabrizio de Andrè - Creuza de mä
«Perdere le proprie origini in musica, in letteratura, o fare finta di niente, fare finta di non averle mai avute, per seguire le mode del mercato, è come per un animale perdere il proprio istinto» Fabrizio De André
Approvo incondizionatamente Sylvian e Diaframma, e aggiungo:
RispondiEliminaHusker Du: Zen Arcade
Nick Cave: From Her To Eternity
Julian Cope: World Shut Your Mouth
Cocteau Twins: Treasure
Dream Syndicate: Medicine Show
Dead Can Dance: Dead Can Dance
Smiths: The Smiths
Franti - Franti/Contrazione (split LP)
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Sì, splendidi dischi, quello di Sylvian su tutti. Adorato, letteralmente. Aggiungerei anche come Allelimo ha detto, gli Smiths, i Dream Syndicate e gli Husker Du.
RispondiEliminaSylvian e Style Council pietre miliari della mia collezione !
RispondiElimina1984? ... tra gli italiani mi aspettavo anche Fra la via Emilia e il West ;)
RispondiEliminaaggiungo
RispondiEliminashriekback the infinite
playgroup Epic Sound Battles Cpt. 2
penguin cafe orchestra Broadcasting From Home
king crimson
23 Skidoo: Urban Gamelan
Art Of Noise: Who's Afraid
Dream Syndicate, Sylvian, soprattutto Style Council che sgombravano il campo da tutto quel pop decadente e patinato del periodo. Prince ci sta tutto. L'impatto fu devastante. Noi ragazzini guardavamo a lui come ad una sorta di novello Hendrix/Clinton. Il guaio è che in quel periodo eravamo già in trip per gli U2. Non dimenticherei un gran disco come "Couldn't stand the weather" di Stevie Ray Vaughan (anche se blues).
RispondiEliminaAggiungo Eden degli Everything but the girl.
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