Ritorna uno dei miei gruppi preferiti dell'ultimo decennio. Tra dieci giorni esce il loro sesto album intitolato Trouble will find me. Ovviamente in rete si trova già, ma un disco dei National si compra sempre a scatola chiusa perché sono una garanzia: prova ne è stato il favoloso live di due anni fa a Ferrara in coppia con i Beirut. Collaborazioni nel nuovo lavoro con: Sufjan Stevens (drum machine e synths), Annie Clark (St. Vincent), Sharon Van Etten (guest vocalists), Reed Parry (Arcade Fire), Doveman e Nona Marie Invie (Dark Dark Dark). Sotto la scaletta, la copertina e il primo video, intitolato Sea of love, che vede Berninger e compagni suonare in uno spazio angusto ripresi da una telecamera fissa. Recensione
Giusto. Loro sono una certezza di qualità e di ottima musica dagli aromi crepuscolari. L'ho appena scaricato e sono sicuro che nei prossimi giorni sarà heavy rotation.
RispondiElimina@ Blackswan
RispondiEliminaIl tuo preferito? Io ne ho due: Sad Songs e The Boxer. Sarei curioso di sentire anche il parere di altri.
anna clark non la cvonosce nessuno. i national sono bravi, ma non troppo.ciao.
RispondiElimina@ B. Federico:
RispondiEliminaAnnie Clark, ovvero St. Vincent, (non è che a me piaccia particolarmente) ha da poco inciso un disco con un altro sconosciuto di nome David Byrne. :)
Che blog molto interessante! Complimenti! Ho appena finito d'ascoltare il disco e e e ... è un gran disco! Mi sono già innamorata alla follia di Fireproof <3
RispondiElimina@ Violet:
RispondiEliminaTi ringrazio! Adesso (dopo quasi 5 anni) sono anche in una fase di stanca, dopo avergli dedicato tanto tempo.
Dopo un primo ascolto direi che siamo sulla stessa lunghezza d'onda.