Nel 1981, fra le centinaia di cose inutili del servizio militare, ce ne fu per me almeno una positiva: il tempo dedicato alla lettura di Cent'anni di solitudine, uno di quei libri e di quegli autori che ti segnano e ti fanno amare per sempre la letteratura.
Non c'è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere.
Gabriel García Márquez
vero, ad oggi rimane uno dei miei romanzi più amati
RispondiElimina"uno di quei libri e di quegli autori che ti segnano e ti fanno amare per sempre la letteratura"
RispondiEliminaTU-L'HAI-DETTO
Un grandissimo.
RispondiEliminaCent'anni di solitudine è stato anche per me fondamentale.
Citazioni belle da far piangere.
RispondiEliminaR.i.p. :(