venerdì 12 novembre 2010

Uccidi i poveri

La soluzione definitiva ad uno dei più grandi mali dell'umanità. I Dead Kennedys la suggerirono cantando provocatoriamente il punto di vista cinico dei governi nei confronti della miseria.
Kill the poor è il terzo singolo del gruppo di San Francisco (brano d'apertura del loro imprescindibile album d'esordio Fresh Fruit for Rotten Vegetables). Dietro la satira feroce dei testi e al loro nome oltraggioso, la figura di Jello Biafra, voce storica del punk californiano più impegnato socialmente contro la politica reaganiana.


The sun beams down on a brand new day - I raggi del sole su un nuovo giorno
No more welfare tax to pay - Nessuna tassa di welfare più da pagare
Unsightly slums gone up in flashing light - Orrende baraccopoli distrutte in una luce abbagliante
Jobless millions whisked away - milioni di disoccupati spazzati via
At last we have more room to play - Finalmente più spazio per giocare
All systems go to kill the poor tonight - Tutti i sistemi a uccidere il povero stanotte

6 commenti:

  1. grande disco..jello biafra..bel post..

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  2. sembra tutto molto realistico.
    ognitanto mi si stringe la gola a pensarci.

    ho appena ascoltato il pezzo della silverman da UNWISE.

    ecco. mi aiutate a ridimensionare quel che riguarda me.

    love, mod

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Non amo particolarmente il punk, ma Fresh Fruit è un grandissimo disco. Kill the poor, ma anche Holiday in Cambodia e California Uber Alles (il cui giro di basso e andamento iniziali hanno ispirato, a mio avviso, quello di First it giveth dei Queens Of The Stone Age...).

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  5. @ Sigur:
    Neanch'io sono mai stato un amante del punk puro, quanto piuttosto del "post", ma questo disco è Uber Alles.

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  6. non farlo ascoltare ai padani in camicia verde. strano a dirsi, ma quest'album è piaciuto pure a me.

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