Quando penso agli anni ottanta le prime cose che mi vengono in mente sono la musica fantastica (checché ne dicano i soliti detrattori) e la mia meno entusiasmante giacca con le spalline imbottite... E poi Chernobyl, l'Aids, Frigidaire, Quelli della notte alla tv, Mennea e Sara Simeoni a Mosca, l'urlo di Tardelli, Pertini con la pipa, la nascita dei videoclip. Ovviamente il botto finale della caduta del muro di Berlino in diretta alla tv, ma anche una mezza generazione falcidiata dal riflusso e dall'eroina che aveva invaso la penisola.
Per finire, splendide canzoni come questa.