Dopo un periodo di appannamento, quest'estate è tornata la voglia di leggere. Di alcuni ho già scritto: libri che mi hanno sorpreso, commosso e in questo caso perfino fatto ritornare ragazzino, grazie ad un romanzo d'avventura sullo stile di quelli che a suo tempo durante l'infanzia e l'adolescenza ebbero il potere speciale di farci viaggiare nello spazio e nel tempo. Ciò che cambia è la crudezza che a volte in questa storia è davvero un pugno nello stomaco. Le acque del nord trasporta in un'altra dimensione, oltre che in un'altra era: quella che vede il tramonto della caccia alle balene. Ian McGuire potremmo definirlo come un epigono di Melville o di Conrad fuori tempo massimo, ma ha il merito di aver scritto, con una padronanza notevole, una storia epica che tiene incollati dalla prima all'ultima pagina. La BBC ne ricaverà una serie.
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Sumner: “Le parole sono tutto quello che abbiamo, se ci rinunciamo, non siamo migliori delle bestie.”
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