Sul fronte un Bowie in versione Pierrot così come appare conciato nel video di Ashes to Ashes. A questo disco partecipò anche Robert Fripp alla chitarra con il suo caratteristico stile che dà un impronta originale a quasi tutte le canzoni. Da notare nel retro i disegni che rimandano a tre album precedenti della trilogia berlinese. Partendo dall'alto: Heroes, Lodger, Low. Dopo questo bel disco la cui vena creativa di Bowie, con qualche eccezione, si è gradualmente inaridita.
Ehm, Brian Eno non c'è su questo disco... terminò la collaborazione con "Lodger" (1979), salvo ripresentarsi a metà degli anni Novanta.
RispondiEliminaGrazie per la precisazione. Ho preso un abbaglio, ho già provveduto a correggere. In effetti la collaborazione si è conclusa con trilogia berlinese.
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