Inauguriamo una nuova serie di post dedicata a quei gruppi post-punk e new wave che tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 era impossibile vedere alla TV in Italia. Ora grazie a youtube si possono recuperare le loro apparizioni di allora alla TV inglese che avvenivano solo nei rari casi in cui un singolo entrava nelle classifiche di vendita e perciò veniva concesso di "violare" il centro nevralgico dell'establishment pop con esibizioni che a volte misero in imbarazzo i conduttori o le case discografiche. In alcuni casi vi furono dei veri e propri patteggiamenti tra i produttori di Top of the pop e i gruppi invitati ad esibirsi. I Wire ad esempio abbandonarono gli studi televisivi pochi minuti prima della diretta perché non cedettero alla richiesta di sostituire nel testo della canzone il termine slang, rubbers (preservativi) con un termine più idoneo. Ziggy Stardust è una cover della famosa canzone di David Bowie che nel 1982 raggiunse la posizione numero 15 delle classifiche inglesi, poco prima che Peter Murphy, a forza di fare il bel tenebroso e il vampiro a torso nudo, si ammalasse di polmonite e la band si scioglesse l'anno successivo. I Bauhaus furono i capostipiti del filone dark-wave e Murphy un vero istrione da palcoscenico con doti vocali fuori dal comune, come ebbi modo di vedere durante la loro esibizione al Punto a Capo di Bologna (mi pare nel 1981).
ciao il concerto dei bauhaus
RispondiEliminacredo fosse stato verso il mare cattolica rimini ecc... e io c'ero e mi sembra pure tu :)
ciao.
il concerto dei bauhaus mi sa che era verso cattolica rimini quelle zone li di sicuro eravamo insieme :)
RispondiEliminaPoi ho verificato: il concerto fu proprio al Punto a Capo vicino a Bologna.
RispondiEliminaFavolosi!