I Japan di David Sylvian arrivarono sulla scena musicale inglese proprio nel periodo in cui stava esplodendo il punk e questo fu un grande svantaggio perché il loro look e la loro musica andava in tutt'altra direzione: utilizzavano principalmente i sintetizzatori dando vita ad un sound elaborato che ricordava le raffinatezze dei Roxi Music. Altra caratteristica era l'utilizzo del basso fretless (basso senza capotasti inventato da Jaco Pastorius) che permetteva più sfumature allo strumento dando un tono quasi jazzato all'accompagnamento che insieme alla voce profonda e stilizzata di David Sylvian diventò il marchio di fabbrica dei Japan. Dopo il 1980 beneficiarono dell'ascesa dei gruppi definiti New Romantic (tipo gli odiosi e pacchiani Spandau Ballet e Visage) con cui comunque non avevano nulla a che fare, e da un giorno all'altro cominciarono ad avere i favori della critica. Il singolo Ghosts entrò addirittura nella Top 10 e come da copione il gruppo fu invitato a Top of the Pops dove Sylvian si presentò col viso bianco, immobile e algido per cantare (in playback) questa ballata elettronica senza basso e batteria, dove l'accompagnamento è semplicemente costituito da sintetizzatore e xilofono.
Secondo me le cose migliori David Sylvian le ha fatte in seguito come solista.
RispondiElimina