venerdì 28 novembre 2008

COVER vs ORIGINAL: Scott Weiland - Fame (David Bowie)


Scott Weiland è un cantante dal talento fottuto e cristallino. Nel corso della sua carriera però ha rischiato più volte di perdersi come accadde a Kurt Cobain o di bruciarsi come nel caso di Staley, la voce degli Alice in Chains morto di eroina nel 2002. Il suo gruppo gli Stone Temple Pilots, si inserì un po' tardivamente nel filone grunge degli anni '90; era l'unico tra i più quotati a non provenire da Seattle, a differenza di Nirvana, Alice in Chains, Soundgarden e Pearl Jam. Fecero il botto nel 1994 con il loro secondo album "Purple" (veramente un gran disco) che esordì al primo posto nelle classifiche americane trascinato dal singolo Interstate Love Song. Dopo tre mesi aveva già venduto 3 milioni di copie (era pre-internet, oggi sarebbe impensabile). Weiland, come già detto, aveva un gran talento e una gran presenza sul palco, ma era anche un fattone maledetto ed un egocentrico: fra arresti per detenzione di cocaina ed eroina, programmi di riabilitazione e ricadute fece uscire di senno il resto della band fino all'uscita o cacciata definitiva nel 2001. Poi dal 2003 l'esperienza insipida con i Velvet Revolver e ora alla boa dei 40 anni questo album solista: Happy In Galoshes, nè carne né pesce, uscito tre giorni fa in cui comunque c'è qualche bella canzone. Nel disco spunta un'inaspettata cover di Fame neanche male, con tutto il rispetto per l'insuperabile duca bianco.

4 commenti:

  1. Conosco veramente molto poco gli STP, ma il primo album dei Velvet Revolver, "Contraband", m'è piaciuto parecchio (l'ho poi comprato usato, a 5 euro...). Invece il successivo "Libertad" non si può sentire.

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  2. Io all'inizio li snobbavo, anche perché li ascoltava un mio amico a cui piaceva solo hard rock e spesso mi propinava cose assurde. Mi portò la cassetta di Purple e rimasi fulminato, per me un disco splendido perché vario e con Weiland in piena forma; con gli altri lavori non si avvicinarono neppure ad un risultato del genere... ueh basta mi sto bruciando un post. ;)

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  3. Mah! La traccia vocale è talmente uguale all'originale che risulta fastidiosa, non ci prova neanche a fare qualcosa di più. Inutile.

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  4. In effetti una cover per essere originale deve discostarsi di più dall'originale. Per me però non è così male! Certo l'ascolti una volta e mezzo e poi "bona" come si dice dalle mie parti.

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