Dalla prima pagina di I terribili segreti di Maxwell Sim (Jonathan Coe)
Vi sono comunque storie ed amicizie che hanno segnato la mia strada e che conservo gelosamente sotto forma di ricordi preziosi e indelebili.
Con gli anni sono diventato anch'io più selettivo e tante amicizie si sono perse per strada per svariati motivi; altre le hanno sostituite, forse meno vincolanti.
Tendenzialmente evito le rimpatriate e le reunion; se con certe persone non ci si vede e non ci si sente più evidentemente ci saranno motivazioni che vanno oltre la semplice pigrizia.
Tendenzialmente evito le rimpatriate e le reunion; se con certe persone non ci si vede e non ci si sente più evidentemente ci saranno motivazioni che vanno oltre la semplice pigrizia.
Grazie per aver riproposto quel pezzo così suggestivo (e così magistralmente scritto!): a febbraio 2009 neanche sapevo cosa fosse un blog, e me lo sarei perso. Mai avrei creduto di poter rimpiangere di non essere un po' più vecchio, di non essere nato prima (e, in questo caso, altrove) per poter partecipare alle vostre meravigliose battaglie ed esplorazioni ed esperienze emozionali nell'ospedale in costruzione, sugli Appennini, nella Castiglioncello abbandonata che mi ha fatto pensare al paese della peste dell'Armata Brancaleone... Averla avuta nella mia adolescenza, una simile armata di amici diversi e intelligenti, invece di dover scegliere tra la solitudine e la compagnia deprimente dei soliti poveri manzi da discoteca!!
RispondiEliminaDopo aver letto questo racconto, sono comunque orgoglioso di potermi considerare tuo amico ADESSO. Spero non prenderai per invadenza questa mia "dichiarazione", ma nel caso ti capirei: col tempo sono diventato anche più selettivo di te!
io invece adoro le rimpatriate perchè spesso invece ho ritrovato e riallacciato dei fili che si erano persi strada facendo e con alcuni dei miei amici è stato come non essersi mai lasciati
RispondiEliminae poi io sono un'accumulatrice e quindi accumulo amici, ora so anche io che l'amicizia consta di vari gradi e non tutti sono amici allo stesso modo, ma chi per un verso chi per un altro non mi hanno mai abbandonato nel momento del bisogno
Però trovo che il termine "rimpatriata" sia "tendenzioso". Io con alcuni dei miei amici più cari mi sono sempre incontrato non frequentemente, per svariate ragioni, Eppure, quando ci si incontra, non considero queste occasioni delle rimpatriate, anzi a volte mi ritrovo a parlarci come se il nostro colloquiare non si sia mai concluso, come se l'avessimo soltanto sospeso.
RispondiEliminaLa specificità di una vera amicizia la trovo proprio in questa estrema naturalezza, nel sentirci subito, spontaneamente, senza alcuno sforzo, a proprio agio. La solidarietà può rivolgersi a tanti, ma lo stare così bene assieme, questo sì è che è proprio ed esclusivo dell'amicizia.
@ Zio Scriba:
RispondiEliminaCaro zio: nessuna invadenza. Per me è una gioia condividere questi momenti con chi ho conosciuto. Per questo ogni tanto mi piace riproporli: sono le cose più "sentite" che ho scritto in questo blog, però nei primi mesi di attività, quando pochissimi viandanti venivano a trovarmi. :)
oh, come hai ragione!
RispondiEliminaoooh, come hai ragione!
oooooh, come hai fottutamente ragione !!!
ps. fanculo a feisbuc e a quello che rappresenta. :-)
io non sopporto le rimpatriate ( per questo motivo ho scelto di non avere un account su facebook) e le amicizie che ho perso per strada erano probabilmente da perdere non tutte lo ammetto... ce ne sono 2 o 3 che mi mancano da morire....
RispondiEliminacaro Lucien, condivido pienamente le tue parole. Le trovo saggissime :-)
RispondiElimina...idem con patate
RispondiEliminaPurtroppo l'amicizia vera è cosa rara, ed è anche normale che sia così...
RispondiElimina@calendula: non capisco. Non apri un account su facebook perchè non ami le rimpatriate. Però qui su Blogger usi uno pseudonimo, non il tuo nome vero. Puoi fare la stessa cosa su Facebook e così puoi conoscere gente totalmente nuova, senza che sappiano chi sei. Io su Facebook sono Joe Falchetto, ho scelto uno pseudonimo perchè inizialmente ero diffidente e volevo capire come funzionava; ho comunque avvisato alcuni amici/amiche che ero io. Pensavo di mettere poi il mio nome vero, invece non l'ho fatto, e c'è gente che vuole conoscermi perchè sono Joe non Andrea. E se voglio ritrovare qualcuno a cui tengo lo cerco io. Semplice, no?
RispondiEliminaHai ragione. Quanto tagli ho fatto (peggio di Marchionne) e di quanti tagli sono stato vittima. C'est la vie.
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