martedì 26 ottobre 2010

Autunno 1980

In quel lontano autunno un giovane irrequieto di belle speranze ascoltava incessantemente questi due dischetti.
Il primo era uscito in estate ma non aveva mai smesso di girare nel piatto. Il secondo fu un'illuminazione che fece esplodere la voglia di suonare.
Difficile trovare in quell'anno due dischi così distanti tra loro e allo stesso tempo così atrocemente affascinanti: il buio e lo spleen da una parte, il calore del funk e la luce dall'altra. La voce cupa e tormentata di Ian Curtis opposta alla vitalità di David Byrne. Eppure due facce che convivevano anche dentro di me, oltre che nelle vite di tanti amici di quegli anni; anni dove era facile esaltarsi, ma anche sbandare e cadere e poi molto difficile rialzarsi.  


42 commenti:

  1. ecco un motivo per cui oggi la musica moderna è spazzatura.

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  2. Una coppia d'assi TOTALE.
    E pensare che c'è ancora chi giudica gli anni '80 come un decennio orribile....

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  4. Grandi dischi.
    Personalmente, ormai sono tutto per i Talking heads.
    Con l'età il casinistismo ha preso possesso anche della parte che poteva essere vagamente cupa.

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  5. questo post avrei potuto scriverlo io,giuro..tu c'eri al palazzo a bologna a vedere il concerto del tour di remain in light vero? con belew e tutti gli altri..mi è cambiata la vita quel giorno..

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  6. Influenti entrambi i gruppi, ma in modo diverso. I Talking Heads sono totalmente nelle mie corde, meno i JD, che trovo comunque affascinanti :)

    Modern musica is rubbish, Harmonica? Una quasi citazione bluriana? ;) Ma no che non è spazzatura, suvvia, basta saper dove cercare :)

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  7. diamond
    a proposito di chi considera orribili musicalmente gli anni 80..ho un amico,musicista, di 26 o 27 anni..trovava orrendi gli 80..poi ha sentito pop group..ha cambiato idea e il mese scorso era con me a vedere mark stewart..il problema è che degli anni 80 ci han tramandato,non casulamente,tutto quel pop merdoso e basta..ma per fortuna c'è stato anche altro..

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  8. vero..bisogna saper dove cercare..paradossalmente è quasi più difficile di 30 ani fa trovarla,ma la musica buona c'è..

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  10. copio e incollo dal mio blog.

    cosa è il moderno in musica? gruppi che rimasticano cose già dette e fatte in passato? Signori con la pancia sazia, vedi l'ultimo Eno, che fa un disco di new-age?
    nonostante tutto ne ascolto a bizzeffe di musica moderna, ma trovare qualcosa di nuovo, ma sopratutto che siano un punto di partenza per chi verrà dopo, è un'impresa. mi viene il dubbio che sia già stato detto tutto e che i dischi odierni siano soltanto variazioni sul già ascoltato.

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  12. Sono del partito che dice "in ogni epoca c'è dell'ottima musica". Poi in prospettiva la new-wave è stata gloriosissima, ma affossarsi tutt'oggi ad ascoltare sempre e solo quella mi sembra molto limitante...Poi, al di là dell'inventiva vera e propria, credo che sia anche una questione di stile e personalità, e oggi di espressioni ricche di queste due cose in giro ce ne sono tanti.

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  14. infatti ricordo amici che mi dicevano.."ascolti il punk,mica san suonare quelli.gli yes sì, o i genesis..quelli son musicisti..e quella new wave,senza neanche un assolino di chitarre"..la musica buona c'è,bisogna esse nel'ottica di cercarla,e di accettare che sia,appunto,diversa da quel he hai ascoltato fino a quel momento..poi io son nato con la wave e la adoro,ma ascolto un mare di cose nuove che mi piacciono..e comunque,nel 77 ho preso e buttato a mare tuto quel che ascoltavo prima,non ho detto,come altri" qui è stato detto già tutto"...

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  15. Quel vinile rosso ancora commuove.
    :-(

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  16. @ Brazz:
    C'ero, c'ero. Una sferzata di energia pazzesca, da saltare come pazzi e godere della musica di un gruppo in stato di grazia.
    L'unica cosa che trovo più difficile oggi è riprovare tramite la musica quell'esaltazione e quella gioia (sarà anche l'età).
    Per fortuna qualche volta capita ancora! :)

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  17. ok
    ditemi il nome di un gruppo o solista odierno che sarà una pietra di paragone per gli anni a venire, come lo furono i gruppi citati da Lucien. E qui sta il bello; di tanti gruppi che oggi vanno per la maggiore, la loro ispirazione arriva proprio da quegli anni li e da quei gruppi li. La musica buona c'è, ci mancherebbe altro, però, mi ripeto, è musica già ascoltata. La musica buona c'è dappertutto, ma nel pop le pietre di paragone sono Bacharach, Beatles e Beach Boys, Pet Shop Boys in quella più easy, vedi gli Hurts, gli Arcade Fire se non c'erano i Talking Heads manco esistevano, un'altro gruppo che va per la maggiore, i Vampire Weekend, devono accendere un cero al Paul Simon di Graceland, per non parlare degli americani che si ispirano a Dylan, agli Stones e al Boss. Quindi, se dite che la musica buona si trova, mi sta bene, per me può essere anche questa, ma trovatemi un artista odierno che abbia una carica dirompente come la ebbero quegli artisti che ancora oggi dopo cinquant'anni ne parliamo ancora e forse mi convincerete.

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  18. e per inciso l'ultimo disco che ho trovato interessante di musica "nuova" è stato "The Drift" di Scott Walker, ma è un artista che arriva dagli anni '60...

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  19. @ Harmonica:
    Per ora faccio un nome, in attesa che qualcun altro si sbilanci.
    Io azzarderei Radiohead, anche se improbabili come pietra di paragone visto il percorso molto particolare che hanno seguito.
    Lasciamo perdere i Vampire Weekend: sono allergico. :)

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  21. Quali cantine, e quali laptop? Entriamo nello specifico suvvia, altrimenti si finisce per parlare per allusioni e riferimenti nebulosi...O_o

    Sul discorso di Vampire Weekend, Arcade Fire e compagnia 'vecchi dentro' non ho capito se era una battuta o meno sinceramente O_o
    I Vampire Weekend li sopporto poco anch'io, non perchè non siano abili a sintetizzare diverse influenze, ma perchè quella musica preferisco ascoltarla dai sud africani (non finirò mai di ripeterlo, ascoltatevi Next Stop Soweto, non i Vampire Weekend che cianciano di quanto sia bello bersi un'orzata nella NY che conta! :P); però non mi sembrano vecchi dentro, la loro musica suona nonostante tutto fresca e attuale, prescindendo da discorsi di contestualizzazione delle fonti cui si ispirano. Gli Arcade Fire...mah, possono piacere o meno, ma un disco come Funeral (2004) suona come un mix attualissimo di glam, certa new wave e un'epicità con suggestioni diverse.

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  22. Posso capire 'vecchio dentro' uno come Ryan Bingham, anche se non lo condivido, ma Arcade Fire, Vampire Weekend...? O_o

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  24. Alle,lo dici tu che non conosco la musica nei laptop o altre proposte, ma davvero vuoi seriamente paragonare questi artisti con ciò che hai citato poc'anzi? elvis e i beatles erano conosciuti, quanti conoscono fennesz o skelton, tanto per citare due nomi a caso.
    Non ti incazzare, ma pecchi di presunzione.

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  25. Ho come la sensazione che invece di paragonare musica vecchia e musica nuova si stia dibattendo tra musica mainstream e musica di supernicchia.
    Talking Heads erano di massa, pur innovando.
    La stessa cosa vale per i Radiohead (che non sono nuovi!).
    Fennesz e Skelton non so se innovano perchè non li conosco ma sono praticamente sconosciuti alle masse, così come tutta la musica dentro i laptop!!!

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  27. Che c'entra?
    Volevo portare un diverso punto di vista, secondo me oggi la scarsa qualità si concentra soprattutto nei gruppi mainstream.
    Ai famosi dinosauri che tu tanto aborri oggi chi si contrappone?
    I Kings of Leon?
    I Killers?
    Se invece resti "sottotraccia" non dubito che ci siano tantissime proposte interessanti originali e innovative. Ma di cui temo resterà ben poca memoria nei decenni a venire.

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  29. @ DiamondDog:

    Io penso che invece sia proprio ciò che parte "sottotraccia" e underground che quando acquisisce visibilità e attecchisce poi lascia il segno (se ha i giusti connotati di rottura e originalità). Ma ci vuole tempo: oggi tutto frulla a velocità impazzita. Un post di ieri o un disco di un mese fa è già vecchio. Chissà chi o che cosa lascierà radici.

    Il punk ad esempio, 30 anni fa era considerato spazzatura e marginalità e ora sta nei musei: il Metropolitan un paio d'anni fa ha organizzato una mostra.
    A tal proposito c'è un libro molto interessante di due anni fa (Punk capitalismo di Matt Mason) che parla proprio di questi fenomeni.

    I Talking Heads fino al terzo disco "Fear of Music" erano di nicchia (a parte forse a New York)

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  30. Va be', dire che gli Arcade Fire sono derivativi ed inutili mi sembra francamente esagerato, al di là dei gusti personali...

    Lucien, qui hai piazzato un uno-due fenomenale. Al di là della musica contenuta, che rientra nella mia personale top ten da isola deserta, il vinile di "Closer" è bellissimo!

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  31. In effetti gli Arcade Fire sono diventati quasi una 'categoria a sè', nel senso di sintesi personale di tante influenze precedenti e di pietra di paragone per molte band...in quante recensioni si trovano frasi del tipo, "...epicità alla Arcade Fire" o roba del genere? Io tantissime. Definirli inutili, boh...che poi non piacciano è un altro discorso.

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  33. Scialbo e senza sapore non sono esattamente i termini che mi vengono alla mente quando ascolto Funeral o Neon Bible, comunque questi sono gusti personali. Quello che intendevo aveva evidentemente a che fare con la lori rilevanza indipendentemente dai gusti. Il fatto che siano citati come termine di paragone in una miriade di articoli e recensioni, e che siano diventati, in questi ultimi anni, una sorta di 'categoria' a sè, un po' come i Radiohead, mi porta a pensare che - piacciano o meno - tanto inutili non siano...

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  35. Lasciamo perdere, come al solito mescoli pizza e fichi.

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  37. Ma "The Suburbs" è il loro capolinea. Chi c'è dietro nella fila dei pretendenti?

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  38. Oh sì, vero, hai assolutamente ragione. Tanto che frequento i blog e ne tengo uno mio perchè la mia unica motivazione è quella di indottrinare tutti quanti con le mie preferenze musicali. Certo, non cerco che questo. Davvero. Indubbiamente.

    @ andrea (o chiunque abbia mai ascoltato gli Arcade Fire a sufficienza per darne un giudizio): The Suburbs capolinea? Non saprei, lo scopriremo solo tra qualche tempo ;) Devo essere sincera e ribadire che non mi ha fatto impazzire (anche se la scrittura non è malvagia, tutt'altro), non so se per un problema mio (aspettative troppo elevate), oppure perchè i primi due album mi sembrano più personali...O_o

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  40. Di ubiquo, uno e trino - se esiste - ce n'è solo uno. Io non ho mai avuto poteri del genere, anche se talvolta mi farebbe comodo.

    Io posso solo dire di non averti mai dedicato post offensivi sul mio blog (come invece tu hai fatto, spiace fartelo notare per la seconda volta, ma è così), e nemmeno ci tengo a farlo, nè con te nè con nessun altro. Ho altre priorità e non rientra nel mio carattere. E ti dico un'altra cosa, in tutti gli anni in cui navigo su internet per parlare di musica non ho mai avuto problemi con nessuno, nonostante i toni a volte accesi e coinvolti nelle discussioni. Non ho mai trovato nessuno, per farti un esempio, che mi prendesse per i fondelli come fai tu. Mai nessuno che, in risposta ad un mio commento (mi riferisco a quello sul blog di joyello), scrivesse un post inutile, pieno di sarcasmo e pensato con l'unico obiettivo di provocare ed ottenere un certo tipo di reazione; salvo poi chiudersi a riccio, rigirare la frittata, e difendersi buttandomi addosso delle offese che, perdonami, non stanno nè in cielo nè in terra.

    Mi dispiace ancor di più perchè, ripeto, non ho mai avuto problemi di questo tipo. E personalmente, pur conscia dei miei limiti, ho la coscienza a posto.

    Infine mi scuso col padrone di casa Lucien, perchè come al solito gli infestiamo il blog di questioni che hanno poco a che vedere col tema dei suoi post.

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  42. Uei ragazzuoli/e: può capitare che tra persone non ci si pigli per niente. Basta ignorarsi elegantemente oppure attenersi in sede di commento (con ovvia libertà di manovra) al contenuto del post. Fra l'altro questo, specie nella sua ultima parte, era molto "sentito".

    Senza nessun risentimento: fate i bravi!

    PS: E... lunga vita agli Arcade! Fire.

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