lunedì 1 novembre 2010

Visioni - Ottobre 2010


Mese senza acuti, solo qualche buon film. Per novembre intanto ho già una discreta lista con alte aspettative. La cosa curiosa è che tre su sei sono francesi:
Animal Kingdom (opera prima dell'australiano Michôd premiata al Sundance)
Post Mortem del cileno Pablo Larrain (Tony Manero)
Mammuth di Benoît Delépine (Louise Michel)
Uomini di Dio di Xavier Beavois
Potiche - La bella statuina di François Ozon
The Social Network - di David Fincher. Il film sulla storia di Facebook: chissà!

Benvenuti a Zombieland - Ruben Fleisher  
Presente L'alba dei morti dementi? (Orrenda traduzione di Shaun of the dead). Questa però come parodia degli Zombie Movie è un po' meno divertente. Cameo esilarante di Bill Murray che recita se stesso. Uscito solo in DVD.

La Passione - Carlo Mazzacurati  
L'essere ancora considerato un regista emergente a 50 anni è la croce di Gianni Dubois (Silvio Orlando) alle prese fra l'altro con una crisi d'ispirazione e guai assortiti in arrivo. Commedia godibile, però con alcuni personaggi sempre sul filo della macchietta e della battuta facile.

La solitudine dei numeri primi - Saverio Costanzo  
  
Visivamente potente e suggestivo, con un gran montaggio utilizzato per raccontare in parallelo le storie dei due protagonisti. Rimandi espliciti ad atmosfere horror alla Dario Argento, più una citazione dell'Overlook Hotel di Shining. Peccato per il (parziale) naufragio narrativo della seconda parte.

Quella sera dorata - James Ivory  
Film dal sapore letterario; dall'andamento lento, ma abbastanza godibile. Si potrebbe definire un classico film alla Ivory, con i suoi  pregi e i suoi difetti. Certo che se si mette a confronto con opere come Casa Howard...

Io sono l'amore - Luca Guadagnino  

Storia familiare ambientata nella Milano che lavora (neanche tanto) presso la ricca dimora della famiglia Recchi. Tilda Swinton è la moglie di un industriale che perde la testa per un cuoco e combina una cazzata. Punto. Quasi fine della trama. La noia e un manierismo irritante vi sommergeranno. Mi ero dimenticato che il regista è quello di Melissa P. e sono stato punito. 

My son my son what have ye done - Werner Herzog  
Tra villette rosa della periferia americana si annida la follia. Lynch alla produzione (a quando un nuovo film? Siamo in astinenza) e Herzog alla regia: il connubio poteva essere micidiale. Alla fine invece resta solo una collaborazione interessante. Film dell'orrore senza sangue che ripercorre il viaggio mentale di un bravissimo Michael Shannon verso il matricidio (non svelo nulla, è l'inizio del film).

Il Rifugio - François Ozon  
Regista prolifico che amo particolarmente. Un'opera "minore" che richiama i film di Rhomer. Il tema è ancora la maternità come nel precedente Ricky.


legenda
     

6 commenti:

  1. a questo giro non sono troppo d'accordo..
    benvenuti a zombieland per me è uno dei film più divertenti degli ultimi anni!
    io sono l'amore ha un'atmosfera e una regia molto avvolgente, anche se certo la sceneggiatura non è il massimo, mi ha convinto parecchio.
    delusione totale invece my son my son, che ho trovato anche un pochino irritante. una brutta copia di lynch

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  2. Con la scusa del cineforum sono indietro da pazzi e vedrò alcuni dei tuoi film nelle prossime settimane. Ho visto "Wall Street- Il denaro non muore mai", di Oliver Stone. Grande, metterei una facetta molto sorridente, pure troppo ...

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  3. Non vedo l'ora di vedere Potiche.
    Io sono l'amore è stato elogiato ieri anche da Scorsese! è uno dei film italiani che sta raccogliendo più consensi all'estero!

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  4. @perso:
    So che è un film che ha diviso molto.
    Io l'ho trovato irritante; poco distante da un mediocre sceneggiato televisivo.
    Con Tilda Swinton (grande attrice) chiaramente fuori ruolo.

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  5. segno, ma è dura starvi dietro semza cinema in città....

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