giovedì 18 novembre 2010

Voglia di cinema


Sabato scorso per vedere Potiche, il nuovo film di Ozon, c'era la ressa. Era già la seconda settimana di programmazione nell'unico piccolo cinema rimasto in città a sfidare lo strapotere della multisala.
Noi credevamo, il film di Martone... non pervenuto: distribuito miseramente in 30 sale del Regno d'Italia con file interminabili. 
E' un discorso già affrontato; non ho nulla per partito preso contro le multisale: però rilevo che quest'anno l'80% dei film li ho visti da altre parti, semplicemente perché lì non sono stati programmati. 
Michele Serra ieri su L'amaca ha scritto: Vacilla (non solo al cinema, anche in televisione) l'idea che il mercato sia una specie di falce che mozza il capo di chiunque osi alzare la testa oltre il livello della mediocrità ... e aggiungo io: della pura logica commerciale.
Il mercato è l'alibi prediletto dei produttori paurosi, degli editori pigri e degli artisti conformisti: la frase "la gente non capirebbe" ha fatto più danni alle arti, alla comunicazione, alla cultura e anche alla politica di qualunque censura, di qualunque taglio, di qualunque crisi. 

P.S.: Ieri sera ho visto The Social Network: film molto ben riuscito. Fincher è una gran regista; non ha banalmente cercato di raccontare il fenomeno Facebook e le sue origini, ma (come ha scritto Zambenedetti su gli Spietatidi investigare freddamente il lato oscuro del capitalismo del nuovo millennio. 

8 commenti:

  1. felice ti sia piaciuto the social network :)

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  2. non so se andrò a vedere il film su fb, aspetto con ansia quello tratto da un libro di Yehoshua

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  3. zefrina: The Social Network NON E' un film SU facebook. Prende come spunto l'origine del più famoso SN dei nostri tempi per fare un'analisi, triste e sconsolata, della realtà sessista della gioventù (futura dirigente) americana (quindi globale) e sul dramma del cane-mangia-cane nel mondo dell'imprenditoria e del capitalismo odierno. Chi è andato al cinema sperando in una sbarazzina commediola su "ho 1498 amici" s'è preso una cocente delusione. Chi ama il cinema, quello ben fatto, pieno di parole dialoghi, riflessioni ed anche qualche sopresa d'attore (Justin Timberlake, per dirme una, è sorprendente!) invece è rimasto piacevolmente colpito. Vai a vederlo, ascoltaci! ;)

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  4. Grande Joy: hai fatto una mezza recensione e ti è anche venuta piuttosto bene.
    Aggiungo: colonna sonora strepitosa di Trent Reznor

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  5. Cocnordo totalmente con il tuo post e con il commento di Joyello, che è vero, ha fatto un gioiello di rece. Veramente un gran film, con quello di Stone e quelo della Coppola, forma un trittico micidiale sul capitalismo di oggi.

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  6. Il mio lamento è stato ascoltato: ho saputo proprio oggi che riapre una multisala che aveva chiuso da sei mesi con una programmazione di qualità!

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  7. Fino all'anno scorso anche io andavo in remoti e trasandati vecchi cinema e snobbavo i multisala, poi anche questi ultimi hanno cominciato a trovare posto per piccoli film o per rassegne d'essai, il che è molto positivo.

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