Sette canzoni (e non sei o dieci) sono circa 30 minuti di musica effettiva per un'ipotetico programma musicale. Un'idea che avevo in mente all'epoca in cui trasmettevo alla radio.
Stavolta è il turno dei Massive Attack, creatori con i Portishead del Bristol sound all'inizio degli anni '90, un periodo in cui ero meno immerso nella musica, preso da altri interessi, ma gradualmente la fiamma si riaccese grazie proprio a gruppi come loro. Sono riuscito finalmente a vederli dal vivo nel 2008 a Ravenna; dopo quel concerto ho scritto uno dei primi post per questo blog.
Deludente, a parte un paio di brani, l'ultimo album Heligoland: involuzione di un sound che vent'anni fa era innovativo.
Stavolta è il turno dei Massive Attack, creatori con i Portishead del Bristol sound all'inizio degli anni '90, un periodo in cui ero meno immerso nella musica, preso da altri interessi, ma gradualmente la fiamma si riaccese grazie proprio a gruppi come loro. Sono riuscito finalmente a vederli dal vivo nel 2008 a Ravenna; dopo quel concerto ho scritto uno dei primi post per questo blog.
Deludente, a parte un paio di brani, l'ultimo album Heligoland: involuzione di un sound che vent'anni fa era innovativo.
Poche sorprese: sono andato sul loro repertorio classico.
- Unfinished Sympathy - Blue Lines (1991). Sulla copertina appariva solo il nome Massive (c'era la guerra del golfo e fu deciso di rimuovere "Attack"). Grande performance vocale di Shara Nelson che nel video cammina cantando lungo i marciapiedi di Los Angeles indifferente all'umanità varia che la circonda.
- Safe from harm - Blue Lines (1991). L'inizio folgorante di quello che viene considerato il primo album trip-hop.
- Protection - Protection (1994). La voce raffinata di Tracey Thron degli Everything but the girl.
- Karmacoma - Protection (1994). Ritmo ipnotico: metropolitano e tribale allo stesso tempo. Un video clamorosamente bello e censurato in molti paesi (ne venne girata una seconda versione) che è anche un omaggio a molti registi, Kubrick in primis.
- Teardrop - Mezzanine (1998). Love, love is a verb, love is a doing word, canta Elisabeth Fraser dei Cocteau Twins. Magica ed evocativa.
- Dissolved Girl - Mezzanine (1998). Brano onirico all'inizio poi sempre più inquietante nella parte centrale, per poi dissolversi nel finale. Dall'album più dark.
- Special Cases - da 100th Window (2003). Un altro di quei giri di basso che sono diventati il loro marchio di fabbrica. Collaborazione preziosa di Sinéad O'Connor in tre brani, fra cui questo.
Tutte canzoni meravigliose...ma sono di parte, adoro Massive Attack e Portishead :)
RispondiEliminaKarmacoma secondo me ha uno dei video più belli della storia della musica.
Grandiosi, e poi in quel periodo ero intrippato per questi suoni.
RispondiEliminaProtection la mia favorita, poi unfinished simpathy e bronzo per karmacoma,jamaica a roma :)
grazie Lucien :-)
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