Zen Circus - Nati per subire
Dopo più di dieci anni dal loro esordio la formazione toscana azzecca tutto: rock e folk cantautorale in equilibrio mirabile. Come sinteticamente dichiarato già nel titolo dell'album, undici canzoni come tessere che formano un mosaico amaro e tagliente, fotografia del paese che sembra una scarpa.
Verdena - Wow
Nonostante la ridondanza (un doppio con 27 tracce è quasi una follia) sono da elogiare per il coraggio e la voglia di sperimentare uscendo dagli schemi delle solite indie band italiane. Quando poi azzeccano i brani, non ce n'è per nessuno.
Bud Spencer Blues Explosion - Do It
Divertirsi e far divertire con l'hard-blues: si può fare anche solo in due e perfino in Italia, come dimostra la coppia romana formata da Adriano Viterbini (chitarra) e Cesare Petulicchio (batteria).
Paolo Benvegnù - Avanzate, ascoltate
i primi due assolutamente er mejo dell'italia!
RispondiEliminai bud spencer li conosco pochino, rimedierò se no mi prendono a cazzotti :)
Sarò complementare al commento di Marco: l'ultimo dei tre è quello che mi è piaciuto di più.:)
RispondiElimina@ Blackswan:
RispondiEliminaSono bravi e suonano da dio.
@ Marco:
I video dei Verdena fra l'altro si distaccano sempre dagli standard videoclippari.
Come sai ho difficoltà a fare classifiche, ma un nome del 2011 da ricordare per me è quello degli ... A Toys Orchestra, una spanna e forse più sopra questi tre.
RispondiElimina@ Alligatore:
RispondiEliminaHanno fatto un buon disco, ma quello del 2010 era fantastico.
ho preferito i Verdena ai Zen Circus anche se quest'ultimi sono migliorati rispetto l'ultimo lavoro.. voto Benvegnù al posto dei BSBE... e ci metterei prima pure Canali, Dente, Brunori e anche quel mainstream di Caparezza... auguri in ritardo ;-)
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