domenica 4 novembre 2012

Duecento dischi fondamentali: 1978

Se il 1977 fu stravinto dagli inglesi, per il successivo si può parlare di anno strepitoso per la musica americana.

55) Devo - Q: Are we not men? A: We are Devo
Fuori di testa. La prima volta che portai questo disco alla radio anche il freak storico, appassionato di musica cosmica, andò fuori di testa e cominciò a dimenarsi facendo la linguaccia. Per uno sbarbino come me, appena diciottenne, erano soddisfazioni. Peccato siano durati così poco a questi livelli. Dal vivo erano favolosi: quasi credevamo fossero in playback per la perfezione dei pezzi. Satisfaction

56) Pere Ubu - The Modern Dance
Altro clamoroso album d'esordio: Pere Ubu sono il punto di non ritorno di ciò che significò la ricerca musicale colto-popolare negli anni '70, di quel massacrante connubio di disagio esistenziale, satira dissacrante e inquietudine creativa che, soprattutto grazie alle innovazioni di Thomas e Ravenstine, ha indelebilmente finito per influenzare gran parte di quella new wave sperimentale allora appena alle porte. Frequenze

57) Talking Heads - More songs about buildings and food
Dopo l'album d'esordio arriva Brian Eno come produttore (dopo una gara con John Cale per accaparrarseli) e comincia a mettersi a fuoco quello che sarà il progetto del gruppo: un pop intellettuale e nevrotico, in cui il ritmo prenderà via, via sempre più il sopravvento fino a creare qualcosa di unico e irripetibile nella storia della musica. Found a job
58) Patti Smith Group - Easter
No one else in rock'n'roll would have the nerve to connect Lou Reed, the Bible, Rimbaud, the Paiutes, Jim Morrison, Bruce Springsteen and the MC5.
Nessun altro nella musica rock ha avuto il coraggio di mettere insieme Lou Reed, la Bibbia, Rimbaud, I Paiute (nativi americani per Ghost Dance), Jim Morrison, Bruce Springsteen (per quanto bellissima, per fortuna solo una canzone) e gli MC5. Dave Marsh (rec. di Easter 10 aprile 1978)

59) Public Image Ltd. - First Issue
Il cambio di nome, da Johnny Rotten a John Lydon, segna il passaggio del neonato punk a qualcosa di nuovo: entrano di prepotenza sonorità pre-dub e le chitarre diventano sempre più minimali; la rabbia si trasforma in alienazione, ripetitività e paranoia. Un progetto di stravolgimento che si compirà  nei due dischi successivi con l'apertura a sonorità dalle vedute più ampie. Public Image (promo video) 


60) Siouxsie and the Banshees - The Scream
Dovendo scegliere un manifesto del gothic inglese, non può che essere questo, se non altro per aver anticipato tutti gli altri. Oltre che estremamente cupo, a livello compositivo l'album in realtà è acerbo, ma è evidente il suo valore seminale. Il cammino di Siouxsie arriverà al top tre anni dopo con il sound elaborato e affascinante di Ju Ju.


61) Television - Adventure
Non al livello del primo folgorante album, ma anche qui ci sono canzoni che lasciano il segno: ascoltate Foxhole.





I T A L I A N I

62) Skiantos - Mono Tono
Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti. E allora giù di "prepo" con il rock e il punk demenziali, conditi con testi vuoti e volutamente insulsi. Gli unici, i primi, gli inimitabili.
Solo Elio e le Storie Tese, ma per vie completamente diverse, sono riusciti ad elevare ad arte un genere nel quale scadere nel patetico è un attimo. I primi concerti a Bologna erano uno spasso: accadeva di tutto.

11 commenti:

  1. Non tanto da aggiungere ai tuoi, diciamo:

    XTC: White Music (Virgin)
    Wire: Chairs Missing (Harvest)
    Tom Waits: Blue Valentine (Asylum)
    Cabaret Voltaire: Mix-up (RoughTrade)

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  2. mamma che annata pazzesca.aggiungo
    no new york..la compilation di Eno che mi fece conoscere la no wave

    residents not available
    pere ubu dub housing
    cabaret voltaire mix up
    zappa in new york
    eno music for airports
    poi mi sa parecchia altra roba..ci penso su

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  3. Pere Ubu Uber Alles, se mi consenti il gioco di parole.Al confronto, gli altri bei dischi citati, sembrano favolette per bambini :)

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  4. "Come è profondo il mare" di Dalla, non per il disco forse, ma per la canzone, una delle sue migliori.

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  5. 1978 foi dos melhores anos musicais de sempre. :)

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  6. meno rilevante per valore artistico di quelli già citati ma as uo modo fondamentale: Van Halen

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  7. Il 1979 e l'80 vedrete che sono ancora meglio per varietà, qualità e quantità.

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  8. Annata d'autore: ottimi brani.
    Aspetto il'79 e l'80!!
    Ciao.

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  9. Talking heads ...Patti Smith ...sublimi!!!!!

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  10. Segnalo:

    Electric Guitarist – John Mc Laughlin
    Outland d’Amour – The Police
    Dire Straits – Dire straits
    Gli Dei vanno, gli arrabbiati restano – Area
    Pat Metheny Group – Pat Metheny
    The Last Waltz – Quadruplo live The Band con Bob Dylan, Eric Clapton, Joni Mitchell,Neil Young, Muddy Waters, Van Morrison, Dr John e d altri..

    Giusta la segnalazione degli Skiantos!

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