lunedì 22 febbraio 2016

The Survivalist

“La nostra civiltà si basa sul principio della non infinita disponibilità delle risorse. Sono partito da qui e ho provato a immaginare come riuscirei a vivere in un mondo dove le risorse sono finite. Stephen Fingleton.




E' stato da bambino guardando 1975 - Occhi bianchi sul pianeta Terra che sono rimasto fulminato dal genere post apocalittico. Da allora il cinema ha attraversato varie fasi e mode: l'umanità sopravvissuta al dopo bomba, al dopo epidemia, al dopo catastrofe naturale, al dopo zombi e via dicendo. Li ho visti praticamente tutti, anche se le uscite recenti, a parte Snowpiercer, non sono state un granché.
Questo film si colloca decisamente ad un livello superiore.
Sui titoli di testa un grafico rappresenta sulla linea del tempo l'andamento demografico della popolazione sulla Terra in parallelo alla produzione di petrolio. A un certo punto, in un futuro imprecisato, la linea blu comincia a precipitare per poi essere seguita dalla linea popolazione: sono finite tutte le risorse e l'umanità è regredita ad uno scenario anarchico tipo homo homini lupus e di arretratezza paragonabile al XIX secolo. 
In un bosco imprecisato dell'Irlanda un giovane uomo vive la sua routine quotidiana. Abita in una baracca, coltiva la terra e mette tagliole con le quali cattura anche eventuali intrusi umani proteggendo in maniera paranoica i confini del suo territorio. L'arrivo di una donna inquietante e della giovane figlia, entrambe affamate, metterà in moto una serie di eventi incontrollabili.

Film britannico indipendente e a basso budget sulla sopravvivenza senza spettacolarizzazioni o effetti speciali, secco e crudo sullo stile di The Road. La parte animalesca dell'uomo di fronte al collasso della civiltà è la tematica centrale. Credibile e realistico, non indugia troppo sulle cause che vengono lasciate su uno sfondo disseminato di indizi che stimolano alla ricostruzione di ciò che potrebbe essere accaduto. Candidato ai Bafta 2016 (British Academy Film Awards) per il miglior debutto alla regia.




Legenda voti
@ una cagata pazzesca
@½ pessimo
@@ trascurabile
@@½ passabile
@@@ buono
@@@½ da vedere
@@@@ da non perdere
@@@@½ cult
@@@@@ capolavoro

3 commenti:

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