lunedì 3 novembre 2008

La frase: Gianni Rodari 1920 - 1980

"Nel paese della bugia, la verità è una malattia."
Temo che questa frase cominci a rappresentare la situazione del nostro Paese. Chissà cosa direbbe il grande G.R. di questa Italia e della situazione delle giovani generazioni se fosse ancora al mondo. Lui che con le sue favole e le sue invenzioni ha tenuto viva l'immaginazione e l'intelligenza di milioni di bambini ed adulti. L'Italia si sta impoverendo non solo economicamente, ma anche culturalmente. Nella nostra società ci mancano menti come Gianni Rodari, ma anche intellettuali come Pasolini o Flaiano, in grado di scuotere la coscienza civile del paese. Comunque non voglio essere troppo cupo, già la giornata è grigia. Mi piace ricordare un paio di persone che si espongono pubblicamente e dimostrano coraggio e amore per la verità. Roberto Saviano che rischia la pelle tutti i giorni per ciò che ha scritto; poi Marco Travaglio e Curzio Maltese che con il loro lavoro dimostrano cosa si debba intendere per "informazione". Ci sono altri? Si accettano nomi.
"...Il tiranno fece arrestare Giacomo di cristallo e ordinò di gettarlo nella più buia prigione. Ma allora successe una cosa straordinaria. I muri della cella in cui Giacomo era stato rinchiuso diventarono trasparenti, e dopo di loro anche i muri del carcere, e infine anche le mura esterne. La gente che passava accanto alla prigione vedeva Giacomo seduto sul suo sgabello, come se anche la prigione fosse di cristallo, e continuava a leggere i suoi pensieri.
Di notte la prigione spandeva intorno una grande luce e il tiranno nel suo palazzo faceva tirare tutte le tende per non vederla, ma non riusciva ugualmente a dormire. Giacomo di cristallo, anche in catene, era più forte di lui, perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano.
"
tratto dal racconto "Giacomo di Cristallo" di Gianni Rodari

8 commenti:

  1. Grande scrittore Gianni Rodari. Io non so se ci siano oggi intellettuali del livello di Pasolini o Flaiano o De Andrè o Calvino, gente capace di dare una lettura critica della nostra società, persone che erano in grado di farsi carico della coscienza collettiva e di spronarla, aprirle gli occhi. Dicevo che non so se ci sia qualcuno come loro, certo non lo si vede.
    Saviano avrebbe il diritto di essere un giovane come tanti ed invece l'hanno costretto ad essere un eroe. Ho per il suo coraggio ed il suo senso civico un'ammirazione sconfinata.
    MMhh, Travaglio non mi piace, nemmeno un po', trovo sia una popstar del giornalismo, ma non voglio fare polemiche con i blog amici.
    ciao, silvano.

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  2. Forse su Travaglio un po'di ragione ce l'hai. Ma a giornalismo non stiamo messi bene, non ne trovi tanti così schietti e diretti come lui. Anzi no, Curzio Maltese. In TV si vede veramente di rado (e forse c'è il suo motivo). No problem, guarda ognuno ha le sue idee, è bello confrontarle.

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  3. La figura dell'intellettuale è complessa, ha ragione Silvano nel dire che oggi probabilmente non ci sono più intellettuali capaci di un'analisi profonda e paradigmantica. Flaiano era un grande, così come Calvino, siamo fuori tempo massimo: Ormai sono vecchi, le nuove generazoni nascono essenzialmente berlusconizzate. I grandi vecchi sono quasi tutti morti da Bobbio a Sylos Labini. Travaglio è un giornalista, intelligente e scomodo, Silvano ha ragione quando lo descrive come popostar; però se non altro il suo lavoro lo fa ed è sistematicamente attaccato dai media di regime da il giornale a libero dal tg4 al tg1. In altri paesi sarebbe semplicemente un giornalista ma nell'Italia berlusconiana, a mio avviso, vale oro. Come Bocca, Scalfari e Maltese.

    Ps: Condivido la tua passione per Joel e Ethan Coen. Assolutamente giganti del cinema.


    Leningrad cowboys blog

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  4. Che l'Italia si sia impoverita non vi è nessun dubbio.
    Ora.
    Non vorei dire una ...zata, ma uno che con i libri mi pare riesca ad estrapolare una parte di persone "caratteristiche" del nostro paese ritengo sia Ammaniti. Non un eroe e per il momento neanche un grande intellettuale, ma...

    ok ho detto una caz....
    ciao Luka

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  5. Ho letto "Come Dio comanda" e mi è piaciuto tantissimo, gran bel libro e bravo scrittore. Sono curioso di vedere il film che sta girando Salvatores.

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  6. Per Leningrad: Sì, Travaglio sarà anche "popstar" ma è anche vero che dice verità scomode. L'ho visto di persona ad un dibattito, non se la tira per niente ed è documentatissimo. Deve fare attenzione a non diventare troppo "grillo parlante" e restare umile. Un esercizio difficile.
    Ciao

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  7. Veramente un bel post, ne è valsa la pena leggerlo! Ciao

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  8. Post chiaro e trasparente come il cristallo evocato da Rodari

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