venerdì 15 ottobre 2010

Ricordi fisici e ricordi digitali

Una sera a cena, parlando di musica, mio figlio mi ha detto che in tutta la cerchia dei suoi amici non c'è nessuno che abbia mai acquistato un cd. Gli ho raccontato di come si fruiva della musica quando avevo la sua età e dell'effetto che oggi mi può fare il tenere tra le mani un 33 giri, magari ottenuto dopo trepidante attesa. Spesso l'arrivo di quel disco è legato ad un ricordo particolare, una storia o un aneddoto: il primo impianto stereo, il primo disco acquistato con i propri soldi, un disco rubato oppure avuto in prestito e mai restituito, un regalo ricevuto, un disco comprato a Londra, ecc... Poi c'erano le maledette audiocassette: ti facevano risparmiare molti soldi, ma non certo tempo (che comunque abbondava) e imprecazioni. Per non parlare della qualità dell'ascolto.
Sorprendendomi un po' mi ha detto:- In fondo era più bello!  - Non saprei, era diverso - ho ribattuto -  e si tribolava anche. La rete e gli mp3 sono una manna per chi ama la musica. 
Sono però sicuro che quando saranno passati gli anni anche per lui, difficilmente potrà provare quel tipo di sensazione che ho tentato di descrivere mentre legge il nome di un file audio sullo schermo o nel display dell' iPod.

19 commenti:

  1. beh, però poter scaricare ad esempio "in rainbows" dei radiohead a offerta libera è stato per me un piacere analogo (nonostante l'assenza di un supporto fisico)

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  2. Eh..non ho figli, ma anche i miei nipoti non hanno mai comprato un cd...tutta la loro discoteca è su un i-pod. Ai miei tempi probabilmente avrei fatto carte false per avere la musica digitale invece di un giradischi gracchiante e una montagna di audiocassette, ma loro sembrano non capire nè apprezzare la comodità che si trovano in mano, la considerano semplicemente naturale...

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  3. stiam facendo dei discorsi da vecchietti.ehe..anni fa anche io sentivo questa sacralità del mezzo di fruizione,per cui adoravo i 33 giri in vinile,detestavoi cd(bruttissimi).cose così..poi,con gli anni,son sempre meno sensibile a queste,bene o amle,icone..il mezzo difruizione è,appunto,un mezzo, e poco altro..

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  5. i miei figli scaricano come molti la musica da internet, eppure ogni tanto mi chiedono di comprar loro qualche cd e spesso mettono sul piatto qualche mio vecchio lp insomma di tutto un po'

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  6. mah, un po' di nostalgia vintage ce l'ho, ma la teconologia ha avuto un'accelerazione talmente repentina che è anche estremamente affascinante vivere questo periodo.
    chi è nei trenta/quaranta secondo me è il più fortunato, si rende conto di quante cose e come sono cambiate.

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  7. Ohhhh!
    I vinili, le audiocassette, pur essendo un pargolo all'epoca (e pure ora), hanno fanno parte della mia infanzia e ne sono felice.

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  8. è vero quello che dici, perché l'attesa e la lentezza con cui si otteneva qualcosa faceva sì che te lo godessi con maggior consapevolezza.

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  9. neanche io tornerei indietro. Sicuramente meglio adesso quando con un click scarichi tutto quello che ti pare.
    Epperò la "nostalgia" è canaglia, come dice il Maestro Carrisi. E sono sicuro che il figlio di Lucien a suo figlio parlerà dei bei tempi in cui le canzoni si ascoltavano da ingombrantissimi oggetti chiamati lettore-mp3, rimpiangerà i titoli sul display e anche certi modelli che mostrvano anche le immagini della copertina... e farà fatica spiegargli il concetto di copertina ma anche quello di mp3, perché lui conoscerà solo i DJKF, che dopo essere entrati in commercio nel 2017, avranno praticamente spazzato via tutto quello che c'era prima. Si ascolteranno direttamente dal proprio personale chip, lo puoi mettere dive ti pare: in macchina, nella montatura degli occhiali, nel telefono (non si usarà più dire telefonino) o nell'ombrello.

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  10. In effetti adesso l'attesa è esclusivamente legata a...quanto ci metterà il download di quel file? :D

    Vi consiglio questo post di borguez, che approfonisce l'argomento prendendo lo spunto da due articoli pubblicati su Blow Up...

    http://borguez.wordpress.com/2010/09/08/all-cracked-medias-di-valerio-mattioli/

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  11. Mio figlio non sa neanche come si mette su un lp . Una volta guardando il centratore dei 45 giri , mi chiese ridendo : e quell'affare che è :(

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  12. Dopo un baule di cassette che mi facevo registrare da mio fratello che faceva un programma in una radio privata, ricordo di aver acquistato il primo LP (il primo dei Bauhaus) con i soldi del presalario avuto all'università, e la cosa oltre che farmi commuovere, mi fa anche incazzare.
    ps. incazzare perchè di soldi per comprare dischi (che parola obsoleta) proprio non ce n'erano

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  13. Ora hai tutto, e questo è un bene, ma i vecchi vinili, il loro odore, spessore, colore ...sono impagabili. Meglio del sesso, diceva quel tale.

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  14. Come darti torto, io conservo ancora gelosamente le mie piastre a bobina della revox e della teac.

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  15. dei 20 anni mi manca solo la freschezza atletica... molto meglio adesso, posso comprarmi tutti gli album che voglio! (finchè esisteranno, ma non dispero) :)

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  16. tanto nel 2012 c'è la fine del mondo! ;)

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  17. Prova a comprare un giradischi, invece. Sono meno rari e quindi più economici... Mio Dio, a tanto non credevo...
    mauro

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  18. averlo avuto allora l'ipod ! Comunque mi sto rifacendo adesso e con gli interessi !

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  19. già da quando si era passati dai vinili ai cd ho avuto i primi scompensi. (il più grosso riguardava la copertina del disco diventata una miniatura).
    ora che si va sui mp3 con un click, ormai non memorizzo neanche più i titoli delle canzoni: esistono "la prima", "la seconda" etc.
    per quanto riguarda la comodità (e il risparmio) non c'è però nessunissimo dubbio.

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