Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite.
(Gilbert Keith Chesterton)
Prendo spunto da un breve post di Reanto che affronta alla sua maniera la questione dello studiare in un paese come il nostro.
(Gilbert Keith Chesterton)
Prendo spunto da un breve post di Reanto che affronta alla sua maniera la questione dello studiare in un paese come il nostro.
Qualche anno fa, quando mio figlio era un bambino e il nostro Paese sembrava ancora un luogo normale in cui vivere, gli dicevo sempre di impegnarsi a scuola per poi iscriversi all'università, laurearsi e magari trovare un lavoro che gli piacesse. E ora che all'università c'è arrivato? L'unico suggerimento che mi sentirei di esprimere è un concetto solo in apparenza paradossale, visto il periodo completamente assurdo e anche un po' di merda che stiamo vivendo: erosione dei diritti, precarietà perenne e modelli lavorativi schiavistici che stanno prendendo una forma sempre più definita ovunque, anche là dove si pensa che tutto sia friendly e democratico.
"Come dovevasi sospettare, il “miracolo” Amazon (super-sconti, spedizioni velocissime, “coda lunga”, offerta apparentemente infinita) si regge sullo sfruttamento di forza-lavoro in condizioni vessatorie, pericolose, umilianti. Proprio come il “miracolo”-Walmart, il “miracolo”-Marchionne e qualunque altro miracolo aziendale ci abbiano propinato i media nel corso degli anni." da un'articolo molto documentato di Wuming.