Nella storia di ogni gruppo c'è quasi sempre un momento magico che spesso corrisponde ai primi anni di attività: un arco temporale in cui la libertà creativa non è stata ancora contaminata dalle pressioni, dai compromessi, dalle aspettative dei fans e dalle ambizioni individuali. Con Purple (giugno 1994) gli Stone Temple Pilots dimostrarono che l'etichetta grunge, affibbiata dopo l'uscita del primo disco Core, stava loro stretta. Non che il gruppo di San Diego non rientrasse in quel filone insieme ai cugini di Seattle, ma gli elementi introdotti nelle canzoni che compongono questo album andavano oltre, verso orizzonti più ampi: dalla psichedelia di Silversun Superman e Lounge Fly, agli echi blues e southern di Big Empty; da una classica ballata on the road come Interstate Love Song, con il suo memorabile riff d'apertura, al folk psichedelico di Pretty Penny. Negli anni a seguire le smanie personalistiche e l'abuso di droghe di Scott Weiland (gran voce, ma insopportabile) hanno segnato negativamente il destino del gruppo che continuerà a barcamenarsi tra alti e bassi (molto più frequenti i secondi).
Ora, a distanza di vent'anni, riconosco che non sia un album memorabile o innovativo, ma per me aveva ed ha tuttora qualcosa di magnetico che mi cattura e non mi stanca mai, probabilmente anche perché è legato ad un periodo particolarmente spensierato.
E' uno dei dischi che ho più ascoltato negli anni '90; in vetta alle rotazioni della mia autoradio, insieme ad una dozzina di album fra cui mi piace ricordare: Protection, Dusk di The The, To bring you my love di PJ Harvey, i due E.P. di Alice in Chains, OK Computer, Anime Salve e (stavo per dimenticarmi) quel formidabile farmaco antidepressivo-musicale che è Italyan, Rum Casusu Çikti.
E' uno dei dischi che ho più ascoltato negli anni '90; in vetta alle rotazioni della mia autoradio, insieme ad una dozzina di album fra cui mi piace ricordare: Protection, Dusk di The The, To bring you my love di PJ Harvey, i due E.P. di Alice in Chains, OK Computer, Anime Salve e (stavo per dimenticarmi) quel formidabile farmaco antidepressivo-musicale che è Italyan, Rum Casusu Çikti.
Erano gli ultimi anni delle cassettine in automobile |