martedì 2 febbraio 2016

10 programmi cult di intrattenimento e la tristezza della RAI attuale

In Italia non abbiamo programmi musicali decenti: pochi giorni fa è stato soppresso Ghiaccio Bollente che andava in onda su Rai 5. Per fortuna c'è Sky Arte che per la musica ha una marcia in più: per dire, di recente ha trasmesso uno splendido documentario della BBC su Bowie (Five Years).

In Italia non abbiamo mai avuto uno show come il David Letterman (di cui mi sento orfano). Ci aveva provato Daniele Luttazzi con Satyricon e ovviamente fu sbattuto fuori. Oggi il programma di punta è quello dell'inamovibile Fazio, sagra dell'ovvietà e della piaggeria. Un personaggio con così poca dignità e carenza di cojones che nell'ultima puntata ha acconsentito a far slittare fino alle 22 il suo solito siparietto, affinché i temi affrontati da Presa Diretta (il bullismo, l'educazione sentimentale e sessuale tra gli adolescenti) andassero in onda il più tardi possibile. Ogni altro commento è superfluo.
Nel campo dell'intrattenimento però ci sono stati programmi che hanno lasciato un segno. Purtroppo parliamo al passato, perché da qualche anno c'è il vuoto.











1) Blob
Gioiosa, perfida e geniale macchina da guerra che ha frantumato la tv trasportandola in una realtà parallela. L'unico programma della tv generalista che ancora oggi guardo volentieri.

2) Quelli della notte (1985)
Ero giovanissimo, la tv era per me un oggetto estraneo, soprattutto quando non uscire la sera significava essere malati. Quella primavera però alle 23 scattava una molla che mi riportava tra le mura domestiche. C'era da divertirsi!

3) Mai dire gol (1990/2001)
Una palestra di comicità con personaggi pazzeschi: i primi Aldo, Giovanni e Giacomo, Albanese, Fabio De Luigi, Crozza, Daniele Luttazzi con il suo tabloid che esordiva così: Buonasera questa edizione del telegiornale andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali. Lunedì sera raramente prendevo impegni.

4) L'Ottavo nano (2001)
Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema di Sabina Guzzanti;
Vulvia, Funari, Rutelli e Quelo di Corrado Guzzanti
Alberto Angela, Gasparri, PierFerdinando Casini di Neri Marcorè.
Può bastare?

5) Il poeta e il contadino (1973)
Facevo le medie e il sabato sera non potevo ancora uscire. Nonostante l'età ingrata e gli ormoni impazziti, riuscivo a mantenere vivo qualche neurone per apprezzare l'ironia stralunata di Cochi e Renato.

6) D.O.C. (1987-88)
Grazie ad Arbore, due anni in cui si è potuta sentire della musica decente dal vivo in RAI. Ovviamente soppresso, come è accaduto di recente a Ghiaccio Bollente.

7) Avanzi (1991-93)
Come non amare un programma che portò in tv i Sonic Youth e il regista de paura Rokko Smitherson?

8) Mister Fantasy (1981-84)
Massarini era un marziano che proponeva i Talking Heads in tv quando a Sanremo vincevano ancora Al Bano e I Ricchi e Poveri...

9) L'altra domenica (1976-79)
Purtroppo vista poco per via dell'orario (domenica pomeriggio).

10) Cinico TV (1992-96)
Satira al vetriolo e relitti umani. Uno sputo in faccia al perbenismo e alle buone maniere.

15 commenti:

  1. Quello si che era servizio pubblico. Ho appena finito di guardare cinque minuti, cinque, de L'eredità. Ne ho per un anno...e ci paghiamo pure il canone, mortacci loro...

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    1. La RAI è parruccona: con tutti gli inutili canali digitali che ha non è in grado di produrre uno straccio di programma musicale che non siano vecchi concerti o talent show scadenti tipo "The Voice".

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  2. io ci metterei anche Tunnel. Anche solo per l'apparizione dei Nirvana. Su tutto il resto d'accordissimo.

    Mai dire goal era una figata assurda.

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    1. Giusto ero indeciso con Avanzi.
      "Ah, la tauromachia!!"

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  3. ...guarda che su non mi ricordo che cazzo di RAI ma Massarini conduce Ghiaccio Bollente ..che non è male ..a parte Massarini plastificato :D

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  4. Quelli della notte ....anche NO !!

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  5. Li ricordo e liguardavo tutti! Mi dispiace per "Ghiaccio Bollente" che ho guardato con piacere e frequentemente fino alla fine del 2015..
    Però il canone dobbiamo pagarlo..

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    1. In comode rate mensili...
      Lo guardavo anch'io spesso nonostante gli orari impossibili, anche se ultimamente ripetevano sempre gli stessi concerti!

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  6. rispetto alla rai radical chic di oggi era meglio quella democristiana...e ho detto tutto
    Il poeta e il contadino era avanti 50 anni!

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  7. Più che radical chic mi sembra sfigata, basta vedere il livello dello sport e dei giornalisti.
    E a proposito di giornalisti, dietro Il poeta e il contadino c'era Beppe Viola...

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  8. Concordo su tutto e su tutti i programmi citati (a parte quello con Cochi e Renato, che ero appena nato, anche se mi ricordo pure loro). Aggiungerei anche Pippo Chennedy Show e qualcosa con la coppia Paolo Rossi/Piero Chiambretti nelle università più o meno occupate...

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  9. Si, hai ragione, io ci metterei Su la testa con Paolo Rossi e Cochi Ponzoni ... Bellissime le rappresentazioni musicali dei Beatles, Bob e Joan ecc ... Per non parlare di Alex Drastico di Albanese eccc.

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  10. Una volta tra le varie Domenica In e simili la Rai era in grado di proporre programmi di buona qualità; poi c'è stata la gara al ribasso (della qualità) con Mediaset e adesso Sky ha fatto piazza pulita di tutto. La Rai non riesce nemmeno a trasmettere eventi sportivi come i mondiali di calcio.
    Mi ero fatta delle illusioni con i canali Rai del digitale ma sono sempre le solite repliche... facessero almeno vedere vecchi film.

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