lunedì 26 aprile 2010

The Clash e la storia del rock


Un omaggio alla storia del rock nella copertina del loro 45 giri più famoso che anticipò di una settimana l'uscita del doppio album epocale, il 14 dicembre 1979.
I dischi che ascoltano i due ragazzi, da sinistra a destra sono: il debutto dei Beatles, Please Please Me; Never Mind the Bollocks dei Sex Pistols; i primi album dei Rolling Stones e degli stessi Clash; Highway 61 Revisited e infine il primo LP di Elvis.
Purtroppo i Clash sono anche stati un mio appuntamento perso con la storia del rock a causa del fottuto servizio di leva obbligatoria che nel 1981 mi impedì di essere a Firenze per quel concerto memorabile. In compenso la mia co-pilota partì in treno con amiche al seguito e non mancò a quell'evento. Allora non eravamo ancora insieme sulla teiera volante, ma qualche anno dopo quando incominciammo a frequentarci, la presenza di Sandinista nella sua camera e il racconto del concerto le fecero guadagnare ai miei occhi (malgrado non ce ne fosse bisogno) un numero incredibile di punti.

21 commenti:

  1. mi viene da piangere-...quanto tempo...

    RispondiElimina
  2. Sarei dovuto nascere negli anni '60, altroché...

    RispondiElimina
  3. Madò... così di lunedi mattina...
    Un tuffo in un passato ancora per me presente!
    Grazie, buona settimana :)

    RispondiElimina
  4. Grande Album ho il vinile e lo riascolto ancora. Si può dire che abbia superato la prova del tempo, un classico.

    RispondiElimina
  5. Io ebbi la fortuna di vederli a Milano al Vigorelli nella tourneè di Sandinista!

    RispondiElimina
  6. E che altro aggiungere......il titolo parla da sé....

    da 1 a 5
    ***** e 1/2

    Giamp

    RispondiElimina
  7. ero militare pure io e come te me li sono persi, ma la mia rabbia aumenta visto che ero imboscato in una caserma di Firenze a due passi dallo stadio. :O(

    RispondiElimina
  8. ciao Lucine, che storia romantica, dico davvero :)

    A me piace da impazzire anche Sandinista... ti segnalo che sull'ultimo numero di Anoter Magazine c'è una megaintervistona a Paul Simenon niente male, parla di come, volente o nolente, abbia dato il look a tutta la band. Ho un debole per Simenon, per la sua eleganza, la sua integrità, il suo "no secco" alla reunion e pure i suoi dipinti.

    RispondiElimina
  9. Lucine ovviamente è pura dislessia lunedinale!!! scusa!

    RispondiElimina
  10. visto a milano, london calling tra i miei 5 dischi di sempre.

    RispondiElimina
  11. Non li ho visti sigh...loro e De Andrè sono i tra i miei più grandi crucci.

    RispondiElimina
  12. Se vuoi ,ho il bootleg del concerto di Firenze
    Ps- Il singolo nuovo di Piero e Co fa cagare :-)

    RispondiElimina
  13. Avevo 11 anni ed ovviamente niente da fare x il concerto, mannaggia!
    Ho visto però il grandissimo Joe Strummer a Bologna nel 1999, ma non era la stessa cosa. I Clash sono stati il "mio" gruppo, mi hanno letteralmente cambito la vita!
    Grazie Lucien :)

    RispondiElimina
  14. @ Harmonica:
    Questo è il massimo, che sfiga! Così impari a imboscarti. :-)
    Io mi sono girato le caserme di tutta l'Italia tranne che l'Emilia Romagna.

    @ Chiara
    ... e la storia prosegue. :-))


    @ ReAnto:
    Ti ringrazio, ormai è acqua passata. Mi sono rifatto poi con tanti altri concerti, anche se il cruccio è rimasto, come Silvano.

    RispondiElimina
  15. Suonarono alla festa dell'unità di Reggio Emilia il 15 settembre del 1984. Mio marito non volle che andassi. Partorii il giorno dopo. Il mio concerto mancato che vedere poi Joe Strummer coi Latino Rockabilly non ripagò. Grazie :)

    RispondiElimina
  16. Ma io dico: tu lo sai che vengo ogni giorno speranzoso di trovare "Il ghiacciolo alla cipolla"?

    RispondiElimina
  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  18. @ Joyello:
    Oggi sarai accontentato.

    RispondiElimina
  19. Nel 1984 a Reggio Emilia io c'ero ma era l'8 settembre no il 15

    RispondiElimina

Welcome