giovedì 29 aprile 2010

Holy fuck

Nell'attesa di gustarmi i nuovi National (finalmente ci siamo) e Natalie Merchant, mi sono fatto un giretto in Canada, negli ultimi anni terra sempre più prolifica di novità e artisti di ogni genere.
Holy fuck
è un gruppo di Toronto dal nome provocatorio. Come si traduce? (Sacra scopata?)
Nel loro terzo album, intitolato Latin, fondono funk, dance e soprattutto elettronica senza però ricorrere all'uso di looping e programmazioni, come si può vedere in questo video live dove il loro white funk esplode in tutta la sua fisicità. Territori musicali a me cari per un certo periodo, negli anni in cui passai dalla chitarra al basso (per manifesta incapacità del nostro bassista).

7 commenti:

  1. Il nuovo dei National sta oscurando tutti gli ascolti del periodo :-) è bellissimo

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  2. decidetvi con i national, pareri molto discordi!

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  3. li ho ascltati..ho postato qualcosa. secondo me discreti,nulla più...

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  4. un bel disco da atmosfera ma anche cazzuto, questo latin degli holy fuck. lo ascolto con piacere

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  5. non male. a proposito, ho visto la colonnina degli ascolti, stiamo ascoltando gli stessi dischi !

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  6. Forse il nome del gruppo ha a che fare con il Robin del Batman televisivo, che esclamava sempre "Holy qualchecosa" e in italiano era tradotto con "Per tutti i...."

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  7. Non ho ancora ascoltato il nuovo disco, ma il penultimo degli holy fuck è strepitoso!

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