Artwork del singolo che nel 2008 anticipò l'uscita, dopo dieci anni di attesa, del nuovo album dei Portishead. Bristol sound o trip-hop fu battezzato a suo tempo; un genere che ha caratterizzato gli anni '90 e ora in apparenza in parabola discendente (poco ispirato l'ultimo lavoro dei Massive Attack). In realtà un sound in grado di evolversi, frammentarsi sotto altre forme ed esprimere ancora ottimi dischi come Third e perle come questa canzone dove ci si sente cullati dall'arpeggio di una chitarra acustica e dalla voce di Beth Gibbons che nel finale si fonde magicamente con un crescendo maestoso di synth.
canzone maestosa per un album magnifico
RispondiEliminaArtwork inquietante ma magnifico.
RispondiEliminauno dei ritorni più graditi dell'ultimo decennio. e (anziché sparire di nuovo) pare stiano già lavorando a un nuovo album!
RispondiEliminaOggi Blogger è una favola !:)
RispondiEliminaQuesta è stata la canzone migliore dell'anno (era il 2009 o il 2008?).
RispondiEliminaUn'opera per la quale la parola "arte" non è sprecata.
Sei una fonte inesauribile. Per questo non immagini quanto ti ringrazio.
RispondiElimina@ Gians:
RispondiEliminaGrazie! Per me è un piacere.
Sì, mi allineo a Diamond, fu uno dei pezzi più belli di quell'anno (ma era il 2008).
RispondiEliminaAnd other variant is?
RispondiEliminaUnited we stand, divided we fall,
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