sabato 23 gennaio 2016

Le sceneggiate di Spike Lee e le quote etniche ai premi Oscar

Premesso che i premi Oscar mi entusiasmano come la birra calda, Spike Lee non gira un film decente ormai da dieci anni (Inside Man del 2006). In compenso con le sceneggiate è diventato un fenomeno. Patetica quella con Tarantino [1] a proposito del linguaggio razzista utilizzato in Django; la più recente è quella sulla mancanza di candidati afroamericani ai premi Oscar. Avanti così si arriverà alla buffonata (proposta già avanzata) delle quote etniche per la candidature dei premi cinematografici, artistici o letterari che siano.
Sul boicottaggio della cerimonia di premiazione pare che Spike Lee abbia fatto parzialmente marcia indietro, dichiarando che quella sera semplicemente preferisce andare a vedere i New York Knicks.
Sicuramente anch'io avrò di meglio da fare, tipo vedere The Hateful Eight o dormire.

[1] Tarantino qualche mese fa ha partecipato alla marcia della comunità nera newyorkese contro la violenza delle forze di polizia, venendo successivamente attaccato sui giornali dagli agenti, che hanno prima minacciato e poi dato inizio a una campagna di boicottaggio contro l’uscita di The Hateful Eight nelle sale americane. (Fonte bestmovie - indiewire)

6 commenti:

  1. Un agitatore piagnucoloso, razzista, con poco talento e del tutto privo di senso dell’umorismo. Vada a pure a vedere il basket, e lì rimanga. (A proposito: in quelle squadre giocano pochi biancuzzi, e quasi nessun giapponese: razzistoni!! :D)

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    1. Paragone più che calzante! :D
      Riguardo al talento, in passato ha dimostrato di averne (La 25° ora per me il suo apice). Magari se si ricorda ancora di essere un regista...

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  2. Concordo in pieno: Lee, ormai in netta crisi creativa, cerca pateticamente di attirare l'attenzione con sparate a caso - ricordo anche una polemica simile con Eastwood a proposito di Flags of our fathers -.
    Peccato, perchè un tempo era un signor regista.
    E ancor di più, perchè ho come l'impressione che il primo razzista sia lui.

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  3. Concordo. Polemica assurda, senza senso, probabilmente creata ad arte. Ricordo edizioni degli oscar con entrambi i vincitori neri (Denzel Washington e Halle Berry). Certe prese di posizione sarebbe meglio lasciarle per cose più serie...

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  4. chissà magari nella lotta contro il sistema Spike Lee si dimentica gli spot per la Nike...polemica davvero sterile...

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  5. Da "Miracolo a Sant'Anna" ho chiuso con Spike Lee

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