In questo periodo di recessione durante i dibattiti si sentono sempre le solite voci dire che bisogna rilanciare i consumi: pensano che non sia ancora il caso di fermarsi e che il giochino possa durare per sempre. Dovremmo quindi, che so, spendere di più di quanto si faccia già ora in cellulari? Facciamo un esempio. Conosco persone (middle class come il sottoscritto) che spendono fino a 150/200 € al mese nel cellulare. Una volta una di loro mi ha chiesto esterrefatta: - Ma voi come fate a permettervi dei viaggi? Semplice, ho pensato senza rispondere, basta fare 200 x 12= 2400 € (togliamo pure 100 € che un po' lo uso anch'io). Ognuno ha le sue priorità!
Nel 2007 ho realizzato un mio vecchio sogno: il Madagascar. Una volta tornati, una parente ci ha chiesto quanto ci era costato e quasi scandalizzata ha sostenuto che lei tutti quei soldi per un viaggio non li spenderebbe mai. Certo, meglio passarsi tutti i weekend negli ipermercati della regione riempendo carrelli fino alla tracimazione.
Dopo decenni di martellamento la tossicità del consumismo ci entrata nelle vene a tutti, nessuno escluso. Ritengo però salutare non superare i limiti del buon senso. Alcuni esempi di rincoglionimento? Case trasformate in gigantesche sale giochi per figli unici, schermi al plasma da 50 pollici piazzati in salotti di 8 metri quadrati, bambini di sette anni dotati di proprio telefono cellulare, giusto per raccontare alcune situazioni che conosco. Se non è abbastanza trovatemi qualche esempio ancora più demenziale.
Nel frattempo...
Dopo decenni di martellamento la tossicità del consumismo ci entrata nelle vene a tutti, nessuno escluso. Ritengo però salutare non superare i limiti del buon senso. Alcuni esempi di rincoglionimento? Case trasformate in gigantesche sale giochi per figli unici, schermi al plasma da 50 pollici piazzati in salotti di 8 metri quadrati, bambini di sette anni dotati di proprio telefono cellulare, giusto per raccontare alcune situazioni che conosco. Se non è abbastanza trovatemi qualche esempio ancora più demenziale.
Nel frattempo...
e non voglio comperare né essere comprato
Attratto fortemente attratto
Civilizzato sì civilizzato
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Soddisfazione Signore . . .
Disfattista. La responsabilità della crisi sarà tua, se non aumenti i consumi il giocattolo si romperà. Basta viaggi e cultura, tutte le domeniche nei centri commerciali a far vasche e a comprare.
RispondiEliminaTocca spiegarti tutto.
ecco la mia versione della crisi:
RispondiElimina...vi ricordate, non so, un anno fa, "compra la tv al plasma, la prendi oggi e inizi a pagare nel 2009", oppure "è ora di comprare il salotto nuovo, comode rate, salti la prima, paghi la seconda nel 2009", ecc... e il 2009 sembrava una cosa solo teorica, non so, una specie di giorno del giudizio per gli atei.
ebbene, ragazzi: E' ARRIVATO IL 2009!
...per fortuna io, come lucien, non ho copmrpato la tv al plasma (ho ancora il tubo catodico piu' profondo che largo, regalo di nozze e siamo all'11° anniversario), il salotto e' sempre quello ecc ecc
...solidarieta' cmq alle vittime della crisi senza suv, salotto buono e tv al plasma, che pagano sulla propria pelle (precariato, cassa integrazione, licenziamenti) le sconsiderate scelte altrui!
...e come dice silvano: consumate, gente, consumate!
...o, CCCP: "produci, consuma, crepa"
A proposito di cellulari...
RispondiEliminaLeggevo un libro scritto da un ex designer pentito di telefonini. Alla fine c'era scritto: '... e mentre voi state spacchettando il vostro nuovo cellulare, io sono già al lavoro per disegnarne di nuovi, al solo scopo di farvi spendere ancora'.
Non ricordo nè il titolo del libro, nè l'autore. Ma queste parole le trovo illuminanti.
Ciao
..hai l'iphone?
RispondiElimina...l'ai che? Scherzo! No, non ce l'ho.
RispondiEliminala penso esattamente allo stesso modo
RispondiEliminac'è gente che non arriva alla fine del mese, però c'ha il finanziamento sul tv al plasma 150 pollici su cui vede amici di maria de filippi, che tanto viene trasmesso in bassa definizione..
il consumismo è una cosa che capisco, ma che non fa molto parte di me. se ho bisogno di qualcosa, la compro e mi sento pure contento, però preferisco spendere i soldi in viaggi che rimane sempre la scelta migliore
spendete spendete.... e dividete con me. Dall'ultima lettera di sdan silvio ai plebei...
RispondiEliminaSono l'ultimo modello di "donnacartoneanimato"!!! Compratemi! compratemi!!!
RispondiEliminaIo per ovviare a questa voglia di consumismo, ma alla stesso tempo risparmiare, ho creato il cazzataday: un giorno al mese vado in un centro commerciale e mi compro un oggetto sfizioso (che va dalla maglietta, al giochino per i miei gattacci) che costi meno di 10 euro... Contenti tutti: io ho qualcosa di nuovo, ho speso, ma non mi sono svenata!
Ciao, e grazie della visita.
RispondiEliminaNon conoscevo il tuo blog ma ci ho dato una prima occhiata e l'ho trovato molto interessante, ottimi ascolti! E soprattutto hai visto dei concerti per i quali ti invidio infinitamente (l'anagrafe non era dalla mia parte...).
Ancora ciao, e scusa l'off-topic rispetto al post.
Bè... sull'argomento potremmo disquisire ore ed ore!!! Io pratico la "decrescita" da tempo... contro la logica ormai assurda del "PIL"!!!
RispondiElimina@ donnigio
RispondiElimina"...la logica spietata del profitto
o chissà cosa ci fa figli
dell’Impero culturale occidentale..."
Grande! La penso esattamente allo stesso modo.
RispondiEliminaMa lo sai che proprio qualche giorno fa avevo inserito Forma e Sostanza in un mio post?
anche io conosco tanti che dopo essersi arricchiti e comprati una bella casa e i benefit aziendali e la buonuscita di 200.000 mila euro, e tutto il resto facendo i designer per cellulari o i pubblicitari, poi hanno scritto un libro spandendo merda sul mondo che li aveva resi ricchi prima.
RispondiEliminaCosì ce lo hanno messo nel culo due volte.
La logica spietata del profitto spesso è predicata da fichetti con la tuta adidas, la coca cola in mano e l'i-pod da 300 euro d'ordinanza con cuffiette bianche.
Che se usi il vecchio lettore cd è lo stesso, no?
Non biasimo chi prende per il culo i militari ma poi senza rendersene conto, veste in divisa anche lui tutti i giorni e non biasimo chi va all'ipermercato caricando il carrello di nutella (che tutti siamo in piazza a manifestare ma poi il surrogato di cioccolato wow! che buono!).
Sanremo è Sanremo e quella cagata della Nutella non si tocca.
Così come non stigmatizzo chi decide di risparmiare per fare un viaggio e veste Upim, rinunciando alla maglietta fichetta H&M.
E penso infine che se uno tuona tanto contro il consumismo, ovviamente prendendo per il culo Silvio, magari potrebbe fare qualcosa, tipo non comprare nulla che sia di marca o di una multinazionale, mangiando solo cose private label, comprando al mercato e non al supermercato, non andando a cena fuori ma cucinando ottimi piatti in casa (ce la si può fare) e con quello che risparmia magari fare una donazione alla Anlaids o adottare un bambino a distanza.