Never let me go (Non lasciarmi) - Mark Romanek |
Kathy, Tommy e Ruth sono tre ragazzini che frequentano un elegante istituto nella campagna inglese alla fine degli anni '70. Fin dalle prime scene però si avverte qualcosa di strano: gli allievi non hanno cognomi e non esistono genitori (saranno orfani?); tutti indossano braccialetti con un sensore elettronico; girano inoltre macabre leggende su coloro che si sono allontanati dalla scuola. Ben presto scopriranno com'è stato pianificato il loro futuro.
Si può fare fantascienza anche in assenza totale di effetti speciali, semplicemente partendo da un'idea di presente distopico sviluppata in maniera coerente ed originale. E' il caso di questo film, tratto da un romanzo di Kazuo Ishiguro, dove il destino dei tre ragazzi (interpretati da Keira Knightley, Andrew Garfield e una superlativa Carey Mulligan) appare ineluttabile in un clima di (quasi) rassegnazione veramente desolante. Sullo sfondo uno società che si intuisce disumana ed egoista, sulle cui regole pochissimo ci è dato sapere.
Il film ha aperto l'ultima edizione del London Festival e uscirà in Italia a fine febbraio. L'ho visto ieri sera in lingua originale e nonostante la mestizia che lo pervade, mi sento di consigliarlo.
Altre visioni di gennaio
Hereafter - Clint Eastwood
Dallo space cowboy ci si aspetta il capolavoro, ma non sempre è possibile.
Tamara Drew - tradimenti all'inglese - Stephen Frears
Commedia british diretta con stile, leggerezza e la giusta dose di humour nero.
Vallanzasca gli angeli del male - Michele Placido
Ben riuscito il racconto delle vicende del nostro nemico pubblico con un ottimo Kim Rossi Stuart. Romanzo criminale resta un gradino sopra.
Che bella giornata - Gennaro Nunziante
Si sghignazza per le gag scorrette e la simpatia di Checco e Papaleo. Poco di più.
Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti - A. Weerasethakul
Film thailandese che ha vinto a Cannes 2010. Che cosa ci avrà visto Tim Burton (presidente di giuria) resta un mistero che a noi umani non è dato conoscere. Lasciate ogni speranza (di capire) voi che entrate: definirlo ermetico è un eufemismo.
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legenda
Destino ineluttabile deciso da altri? Più che fantascienza pare triste allegoria del QUI e dell'ADESSO...
RispondiEliminaVoglio vederlo.
Never let me go mi ispira un sacco, come Tamara Drew, Vallanzasca è in lista!
RispondiEliminaè un piccolo gioiellino, never let me go!
RispondiEliminalo zio boonmee mi sembrava una potenziale genialata o una vaccata colossale: dal tuo parere mi sa che è più la seconda :)
@ Zio Scriba:
RispondiEliminaIn effetti, se sapessi qual è il triste destino dei giovani nel film... per certi versi molto simile a quello dei nostri giovani italiani
@ Marco:
Non sono pronto per questo tipo di cinema, è al di là della mia (forse modesta) umana comprensione.
@ Absinto:
Frears è sempre un ottimo regista.
Finalmente la fantascienza torna ad essere politica. era ora.
RispondiEliminaDi questi ho visto solo "Vallanzasca", un gioiellino di film, forse un gradino sopra "Romanzo criminale". Ho fatto i salti mortali per vederlo, sentivo che mi chiamava e non mi ha deluso.
RispondiEliminaIntrigante "Non lasciarmi" ... da vedere.