Avrò avuto dodici o tredici anni. Un giorno, guardando la collezione di dischi del padre di un amico, fui colpito da una copertina con una mucca. Incuriosito, chiesi di ascoltare proprio quel disco e all'improvviso mi si aprì un mondo nuovo.
Alle superiori la professoressa spiegava con fervore la poetica del fanciullino di Pascoli, mentre io divoravo le poesie di Rimbaud, Baudelaire e Dino Campana.
Sono cresciuto negli anni '70 in una zona dove il PCI prendeva il 70%, ma non mi sentivo rappresentato da nessuno se non dagli indiani metropolitani (non certo dagli autonomi violenti e intransigenti).
La prima volta che votai fu per le elezioni europee. Misi la croce sulla rosa rossa del partito radicale. A quei tempi aveva il suo perché: Pannella non si era ancora bevuto il cervello e Capezzone probabilmente frequentava la prima elementare.
L'ultima volta che si è votato, la tentazione di starmene a casa è stata fortissima, ma non l'ho fatto e forse non lo farò mai.
Negli ultimi dieci anni ho contribuito coscientemente ad affossare l'industria musicale che nei precedenti trent'anni mi ha estorto un patrimonio.
Sono coetaneo dei Righeira, ma questa non è stata una mia scelta.
Indiani metropolitani sotto i portici di Bologna |
Ti Ricordi se le tue prime elezioni erano quelle dell'84? Anche io votai i radicali.Be' ai tempi rappresentavano la fantasia al potere dai.
RispondiEliminaIn direzione ostinata e contraria, eh?
RispondiEliminaAnch'io preferivo Zagor a Tex poi sono passato a Corto Maltese e Zanardi
viva la libertà di scegliere
RispondiEliminafino a che ce la concederanno, almeno..
"Sono coetaneo dei Righeira, ma questa non è stata una mia scelta".
RispondiEliminaImperdonabile comunque :)
Su Topolino e Tex stavamo agli antipodi, mentre il nostro primo voto è stato uguale! (il mio qualche anno dopo, ma sempre abbondantemente pre-Capezzolone... :D)
RispondiEliminaIo sono partito dai Beatles. Purtroppo, a differenza di te, mi bevevo tutti i poeti ufficiali della nostra sqhuola. L'ultima volta sono andato a votare, anche se farlo mi provocava pericolosi giramenti di colgioni.
di coglioni, ovviamente :D
RispondiElimina@ der Graaf:
RispondiEliminaErano gli anni successivi alle battaglie per il divorzio e l'aborto. Le prime elezioni europee, quelle del '79.
@ Sull'amaca:
Sempre. :)
(Su Zanardi ci ritorneremo)
@ Rouge:
Lo so, con l'aggravante che d'estate vado spesso alla playa.
@ Zio:
Direi che sei partito più che bene!
@ Marco:
Una parola sempre più svuotata di significato.
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RispondiEliminaZagor, Alan Ford ma anche Paperino e Cocco Bill.
RispondiEliminaIo l'ultima volta non ho votato, mai avuto tessere, se non quella dell'ANPI, del bus e della CGIL.
@ Harmonica:
RispondiEliminaGrazie mille Cocco Bille! :)
Anni diversi, voglia di libertà assolutamente simile.
RispondiEliminaE quanti ricordi con il vecchio Rimbaud!
Ehi! e io che ho cominciato probabilmente poco dopo con te a fare queste scelte e annovero la passione per Goldrake che mangiava libri di cibernetica (roba che manco sapevo cosa fosse), e avrei voluto uccidere Heidi e il suo buonismo, per poi passare alle medie a comprarmi London Calling dei Clash e che a 40 faccio l'antropologa e scrivo raccontini erotici con evidente dissociazione interna e reattività al 'sistema' - io ci posso stare in questo post e in questa compagnia così combattenti, lievi e libertari? :-)
RispondiElimina@ Minerva:
RispondiEliminaDevi starci! :)
@ Mr James:
LES ILLUMINATIONS sempre moderne ed emozionanti.
A proposito di Rimbaud, sai che recentemente è stata rinvenuta una sua foto da adulto?
>> tinyurl.com/5rz5j4z
capezzone.... mamma mia
RispondiEliminaAh, scordavo che leggevo Topolino ma gli ho sempre preferito Paperino.
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