lunedì 24 gennaio 2011

The The

Un omaggio ad uno dei musicisti che più ho amato e la cui musica mi ha tenuto a galla nei momenti più scuri.
Per i giovanissimi forse il doppio articolo del titolo non dirà molto. Quelli che invece erano sbarbi negli anni '80, Matt Johnson, one man band in arte The The, lo dovrebbero conoscere bene. Riuscì a conciliare il post punk con il pop senza vendersi l'anima, malgrado l'inaspettato e clamoroso successo di Uncertain smile, singolo che nel 1983 diventò un tormentone ballato nelle discoteche pseudo-alternative. Un soul-jazz da cocktail lounge suadente e sinfonico (Scaruffi) caratterizzato dall'indimenticabile introduzione di xilofono (all'epoca utilizzata dai dj come segnale per riempire le piste) e dal lungo assolo finale di pianoforte di Jools Holland. L'album era Soul Mining, ma fu con i due dischi successivi: Infected del 1987 e Mind Bomb del 1989 che The The mise a punto il suo stile da songwriter di classe, attento ai temi sociali e politici, insieme al talento da polistrumentista capace di appropriarsi dei generi e miscelarli con una formula originale ed inimitabile. 
Splendidi brani, molti dei quali trasformati in video, come Infected, la title track che accenna alla diffusione dell'Aids (massimo picco proprio in quegli anni); splendidi l'introduzione serrata di percussioni tribali e l'assolo di tromba a metà brano. Sweet bird of truth, invece è il primo brano della facciata B che si scaglia contro la politica imperialista delle grandi potenze, mentre Heartland è una critica alla decadenza dell'Inghilterra thatcheriana: questo è il 51° stato degli Stati Uniti.
L'altro disco imperdibile è Mind Bomb, su cui non mi dilungherò: ne ho già parlato nei primi mesi di vita di questo blog e non voglio cominciare a ripetermi. Struggente e seducente, quest'opera è forse il capolavoro del genio indefinibile di Johnson. (Scaruffi)
Le ultime notizie su The The (purtroppo disperso e inattivo ormai da dieci anni) dicono che abbia realizzato due mesi fa la colonna sonora strumentale per l'esordio alla regia del fratello, intitolato Tony

14 commenti:

  1. dio che bel post sei un grande...ho sempre adorato the the...

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  2. Anche Dusk del '93 a me non dispiacque: Love Is Stronger Than Death, Slow Emotion Replay le trovo ancora ottime oggi.
    un saluto

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  3. @ Brazz:
    Siamo in due! :)
    Dal 1993 fino al 2000 sono stato in cerca di sue notizie, fino a scoprire, grazie alla rete dell'uscita di Nakeself (una mezza delusione).
    Ho pubblicato il post anche su Sunday Morning con qualche aggiunta e variante.

    @ Resto in ascolto:
    Concordo, molto bello anche Dusk, anche se la mia preferenza va a Mind Bomb.

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  4. Non immagini quanto mi sia piaciuto questo The The, di cui, al mio solito, non sapevo niente. Le ho ascoltate e riascoltate.
    Grazie Lucien!

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  5. @ Zio Scriba:
    Il piacere è anche mio! :)

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  6. Ho consumato "Dusk" nella solitudine della mia adolescenza...

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  7. Me li ricordo eccome....non è un buon segno.
    :)

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  8. @ Alligatore:
    Hai consumato bene fin da giovane! :)

    @ Stefania:
    Ma eri una bambina! ;)

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  9. azz, pensavo fosse un coccodrillo.
    grande matt, e per chi ha più di 40anni non poteva che essere un ascolto imprescindibile.

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  10. ooooh ragazzi, ho postato una canzone di the the una settimana fa! guarda il caso! vuol dire che è l'ora per una reunion con johnny marr, nuova tournee, e nuovo disco!

    (..ok, vabbe', il mio post era su ruby...)

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  11. Sono un fan di Matt. Però penso che Mind Bomb, tolta "The beaten generation" sia una palla di disco. meglio Dusk, per me.
    Anche se le mie preferenze vanno a Soul Mining e Infected ma per le stesse ragioni anagrafiche di cui qualcun altro parlava. In quegli anni avevo 20 anni e la nostalgia conta (oddio, ripensandoci, non tornerei ad avere 20 anni per niente al mondo!)...
    :-)

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  12. @ Joyello:
    Infected in effetti è spaziale: l'ho riascoltato proprio ieri! Mi ero scordato di quanto fosse bello.

    "ripensandoci, non tornerei ad avere 20 anni per niente al mondo"
    Ma sei pazzo? Io ci tornerei, eccome! (però con la testa di adesso) ;)

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  13. li ho tutti... belli e brutti..scusa la rima ....ma su tutti Mind Bomb e poi Dusk..che tempi..Tenax

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  14. L'ho già scritto altrove, ma sono quasi arcisicuro che "Uncertain Smile", nella sua versione originale a 12", col flauto il sassofono, il break centrale di xilofono, e la ripresa finale con qulla tastiera organata che aumenta la malinconia, sarà suonata al mio funerale.

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