martedì 8 febbraio 2011

Eroi di carta (seconda parte)

Eccomi con la seconda parte e con un'amara constatazione: i migliori tra gli artisti ed autori che ho citato sono stati i primi ad andarsene; Paz nel 1988 a 32 anni; Tamburini nel 1986 a 31 anni; Magnus anche lui troppo presto, nel '99 a 57 anni, nella nostra amata Castel del Rio.

Lo Sconosciuto è un fumetto noir che vede come protagonista Unknow, il personaggio più complesso è affascinante creato da Magnus: un ex-legionario dal passato equivoco e diversi scheletri nell'armadio. Purtroppo uscirono solo sei numeri, poi la serie fu ripresa a puntate su Orient Express con tre nuovi episodi. L'ultimo dal titolo L'uomo che uccise Ernesto Che Guevara.

Un altro cult: Ranxerox, il padre di tutti i coatti. Umanoide sintetico, tossico di vinavil che si aggira con l'adolescente Lubna in una Roma del futuro trucida e decadente, tra puttane, papponi, pervertiti e drogati. Le prime storie furono pubblicate su Il Cannibale, poi a colori (con un salto di qualità favoloso) su Frigidaire. Una minaccia di azione legale da parte della famosa ditta di fotocopiatrici non fermò il duo Tamburini - Liberatore, che anzi fecero rispondere direttamente il loro personaggio in un fumetto: E io me vedrò costretto a romperve il culo. In realtà in seguito il nome fu modificato da Rank Xerox in Ranxerox.

Non poteva mancare anche la fantascienza tipo Blade Runner con uno dei personaggi più azzeccati fra i recenti della Bonelli. Nathan Never iniziò ad uscire nel 1991 ed è stata una delle ultime serie che ho comprato.

Anche se nel 1981 ero maggiorenne, meglio non tenere Necron in vista: non si tratta proprio di un fumetto per educande. Molti pensavano che Magnus fosse impazzito e avesse deciso di svendersi al porno. In realtà stava attraversando qualche problema economico e forse anche una fase punk-pulp. Qui la sua vena si esprime senza limitazioni, dando sfogo alle perversioni più assurde, ma con un taglio comico-grottesco che rende qualsiasi nefandezza divertente. Questo mio nuovo segno è nato dall'aver rivisto le donnine sadomaso di Eneg che hanno questa loro follia distorta. In più ci sono certe esperienze dei giovani di Frigidaire, come nella crudeltà delle facce. Facce che però sono sempre quelle di Magnus . . .

Ora per bilanciare mi vedo costretto a mettere qualcosa di più cultural. Scherzi a parte, voglio chiudere con una delle serie più appassionanti e di qualità che mi sia capitato di leggere: Avventure della storia, una collana uscita dal 1986 al 1994.
Glenat, casa editrice francese, raccolse attorno a questo progetto alcuni tra i più importanti autori europei (soprattutto francesi, ma anche italiani come Carlo Ambrosini) che diedero vita a racconti illustrati ambientati in varie epoche, con avventure e protagonisti inventati, calati però in cornici storiche ricostruite con precisione. 

13 commenti:

  1. non sono stato grande consumatore di fumetti, ma ranxerox è stato veramente un mito per me!

    RispondiElimina
  2. Pezzi di Storia del nostro fumetto, concordo che Autori così grandi ci abbiano lasciato troppo presto.
    Che amarcord, Lucien!

    RispondiElimina
  3. Purtroppo non ho molto tempo, ormai il tempo a disposizione,non per colpa mia,si è dimezzato, ma mi è venuta voglia di approfondire sul "Tempo degli innocenti" ed anche su "Necron" che sconoscevo, gli altri si, ho letto e molto apprezzato..

    RispondiElimina
  4. Mettiamola in questi termini: io da monella furbetta mi sono sciroppata mega raccolte Blue Japan Special, ma ero già all'università quando l'ho fatto :-P
    E dirti questa cosa era anche un po' un pretesto perché avevo piacere di farti un saluto al volo e un augurio di buona giornata (sì, lo so, sono un po' delirante a volte)! Ciao! :-)

    RispondiElimina
  5. @ Roby:
    Io lo sono stato (come si può intuire dai post) fino a dieci anni fa. Qualcuno erediterà le mie collezioni, perché non me ne separerò.

    @ Mr. James:
    Sempre i meglio! :(

    @ Mr. Hyde
    Necron credo sia ormai introvabile. Mentre "Avventure della Storia" credo si trovi ancora qualcosa da alessandrodistribuzioni.it

    @ Minerva:

    Un piacere per me quando passi! :)
    L'unica serie giapponese a cui mi sono appassionato è Akira (fumetto cyberpunk di Katsuhiro Otomo), da cui poi è stato tratto anche un film d'animazione.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Akira_(manga)

    RispondiElimina
  6. Ero un appassionato della rivista "Metal Hurlant" in versione italiana, Moebius, Jodorowski e Bilal i miei preferiti, tra le riviste di quel genere ricordo anche "L'Eternauta", mentre "Corto Maltese" mi restava sul gozzo.

    RispondiElimina
  7. @ Harmonica:
    Corto Maltese anch'io :(
    Molto meglio Eternauta e Comic Art.
    Di Moebius - Jodorowski ho ancora qualcosa (Ciò che è in alto, Ciò che è in basso).

    RispondiElimina
  8. Difficile scremare ma ecco la mia top ten di personaggi e autori:
    1) Sandman di Neil Gaiman
    2) Watchman di Alan Moore
    3) Moebius
    4) Bilal
    5) Andrea Pazienza
    6) Ken Parker di Berardi e Milazzo
    7) Frank Miller
    8) Alvar Mayor di Trillo e Breccia
    9) Stray Bullets di David Lapham
    10) John Constantine Hellblazer di AA.VV.

    Ma ne dimentico tanti.

    RispondiElimina
  9. Mi sto pestando alla tafazzi: errore mio imperdonabile nel post precedente sui fumetti. Intendevo dire "Lo sconosciuto", no "Lo straniero", ottimo romanzo di Camus...L'ho incontrato tardi, nella riedizione Einaudi. Meglio tardi che mai. Sì, Paz, ah, Paz... e la vecchia banda frigideriana.

    RispondiElimina
  10. azz....pare impossibile che noi si sia cresciuti con questa roba qua (a cui aggiungo mister no da bonelliano di ferro) e i nostri figli invece ricorderanno ai posteri i videogames.

    RispondiElimina
  11. Nathan fa parte dei miei acquisti mensili

    ottimo prodotto

    RispondiElimina
  12. @ Rouge:
    Bella lista!

    @ Alligatore:
    Non me n'ero manco accorto! L'avevo associato automaticamente.

    @ Diamond:
    Qualche ricordo ce l'abbiamo anche noi: roba della preistoria tipo Space Invaders o cose simili....

    @ Baol:
    L'ho sempre preferito a Dylan Dog, che dopo un po' mi ha annoiato

    RispondiElimina
  13. Ranxerox. Ah. Non so ancora capacitarmi di come nessuno abbia ancora pensato uno screenplay adatto ad un film, che se fatto come si deve sarebbe il padre di tutti gli sci-fi-splatter-gore films. E oltre.

    Per il resto Magnus merita ogni lode, e lo Sconosciuto è una perla sottovalutata dai più.

    RispondiElimina

Welcome