Dennis Hopper nei panni dello psicopatico Frank Booth in una mitica scena di Velluto blu (David Lynch,1986).
La canzone che scatena prima la commozione e poi la follia di Frank ("fottutamente soave") si intitola In Dreams, un brano del 1963 di Roy Orbison. La frase finale è storia del cinema.
Yeah! Capolavoro in purezza...lo vidi a Locarno in inglese e rimasi stordito...
RispondiEliminanothing compares to lynch
RispondiEliminati dirò, è una canzone che commuove anche me, uhe però non sono un tipo alla Frank... ;o)
RispondiEliminaa me fa sobbalzare sempre il cuore vedere l'agente Cooper!
RispondiEliminalet's fuck! i'd fuck anything that moooooves!
RispondiEliminao anche, fuck forever, per dirla con pete doherty!
Adoro questo film, adoro questa parte (ma anche tutte le altre), adoro questa Rossellini (la mia preferita di tuti i suoi film), questo Hopper...epocale. Roy Orbison, rilanciato in quel periodo (forse grazie al film, se non ricordo male), meritava di più.
RispondiEliminaHo trovato il tuo interessantissimo blog per caso e l'ho cominciato a leggere con grande passione. Ottimi gusti e anche invidiabile capacità di sintesi. Complimenti davvero.
RispondiEliminaFrancesco
Dennis Hopper è un vero animale dello schermo, niente da aggiungere.
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