giovedì 13 gennaio 2011

Il coraggio della semplicità

Sul fatto che Colin Meloy sia un cavallo di razza non ci sono dubbi. Dopo l'azzardo concept che in molti aveva destato perplessità (ma non al sottoscritto che l'ha amato), ci si attendeva forse un ritorno alle antiche strade ed invece si sono materializzate dieci canzoni acustiche che hanno dato vita a The King is dead, il nuovo album dei Decemberists. Un bel disco easy ispirato al primo Neil Young e in generale al folk rock acustico americano, con brani di tre minuti che dopo un paio di ascolti ti catturano e ti ritrovi a cantare.
Un esercizio in apparenza semplice che in realtà racchiude l'essenza stessa dell'abilità compositiva unita all'umile esercizio della sottrazione. Probabilmente una parentesi in attesa di un nuovo cambio di rotta; nel frattempo perché non gustarsi queste semplici portate fatte con ingredienti genuini? Non è detto che siano le più facili da cucinare.
Abbiamo voluto suonare qualche canzone più nella norma, scoprendo che è molto più arduo farne di semplici che di complicate.

8 commenti:

  1. Cercherò di procurarmelo il prima possibile.I dischi precedenti non mi hano fatto impazzire e dalle poche note che posso sentire qui non mi sembra che ci siano novità strabilianti però voglio prima sentirlo tutto.

    RispondiElimina
  2. lo sto ascoltando parecchio in questi giorni. "rox in the box" è un pezzo davvero irresistibile, ma anche il resto non è niente male :)

    RispondiElimina
  3. molto più 'americano' questo disco dei precedenti, anche meno immediato ma, come ho già avuto modo di dirti, mi piace molto la voce di Colin e in questi ultimi giorni è molto presente nella mia playlist...

    da un paio di giorni sto anche ascoltando un disco che sembra tocchi le stesse corde e che ti consiglio: The Unfazed dei Dolorean

    RispondiElimina
  4. rox in the box e finale da "The Raggle Taggle Gypsy"...bello

    RispondiElimina
  5. @ Euterpe:
    Stavolta potrebbe anche piacerti, perché è molto diverso tutta la precedente produzione.

    @ Cherotto:
    Grazie per il consiglio.

    @ Marco:
    Un disco che mi fa già venir voglia della stagione estiva. Mi ci vedo già in giugno ad ascoltare a tutto volume June Hymn mentre torno dal mare.

    RispondiElimina
  6. secondo me qualche buona canzone ma in generale un passo avanti rispetto agli"azzardi dell'amore" uno indietro rispetto a Picaresque e Crane Wife. il loro destino è segnato: prima o poi un musical.

    RispondiElimina
  7. uffff, detesto sta roba cosi....moderna...almeno cerco di ricordarmelo quando una roba moderna è anche bella!

    :) love, mod

    RispondiElimina
  8. l'ho appena ordinato e non vedo l'ora di sentirlo.
    io ho amato tutti i precedenti lavori, compreso l'"azzardo"!
    questa versione minimale mi incuriosisce, poi Meloy mi ammalierebbe anche se cantasse "hanno ucciso l'uomo ragno"!

    RispondiElimina

Welcome