Calexico da Tucson, Arizona. L'album è uscito un mese fa e lo propongo ora, con un paio di estratti di recensioni, perché mi ha conquistato lentamente, ascolto dopo ascolto. Ogni tanto si riesce ancora a dare alle canzoni il tempo necessario per farsi amare.
Lo spessore di una band come questa lo si percepisce in ogni nota e in ogni cambio di tono, in ogni falsetto di Burns e in ogni spazzolata di rullante di Convertino, ad ogni suono di tromba e ad ogni arpeggio di chitarra. Più il tempo passa, più i Calexico invecchiano bene. rockol.it 4/5
Σnjoy
RispondiEliminaimpactus.info/?cat=38
partiamo!
RispondiElimina"Ogni tanto si riesce ancora a dare alle canzoni il tempo necessario per farsi amare."
RispondiEliminaMolto vero.
It's good! :)
RispondiEliminaFinalmente, dopo anni, ritornano con un gran bel disco :)
RispondiEliminaVero, è un bell' album da ascoltare con calma.
RispondiEliminaA primo impatto Fortune Teller,Better and Better..
Ancora devo ascoltarlo.Ma già son sicuro che mi piacerà :)
RispondiEliminaDisco stupendo e, in disaccordo con SigurRos, aggiungo, come di consueto.
RispondiElimina:-)