venerdì 12 ottobre 2012

Duecento dischi fondamentali: 1973

20) Pink Floyd - The dark side of the moon
C'è chi l'ha rinnegato come un ascolto superficiale di gioventù o chi lo considera sopravvalutato; chi invece l'ha mitizzato e lo ritiene sacro. Per anni non mi sono mai stancato di ascoltarlo e confesso che sentirlo suonare dal vivo è stata una delle emozioni musicali più intense mai provate. Detto questo, viene anche il momento di riporre i vecchi giochi con la consapevolezza che ci hanno fatto divertire e sognare. 

21) Gong - Angels Egg
E siamo arrivati al gruppo cui devo il nome di questo blog con la seconda parte di una trilogia che oltre ad essere un concept album è un inno al libero pensiero e alla libertà totale, non solo sotto l'aspetto musicale. Una delle colonna sonore più gettonate di tante serate memorabili nel nostro covo soprannominato dai benpensanti la ca' de camel.  



22) Frank Zappa - Overnite sensation
Nonostante i cultori lo considerino poco, giudicandolo uno fra i suoi album più commerciali (?!), per me è un pilastro: quello con cui ho cominciato ad amare Zappa e la sua musica.
23) Lou Reed - Berlin
Invece di proseguire la strada che l'aveva portato al successo, Lou Reed impose alla casa discografica un'opera difficile, cupa e disperata. Il disco fu un fiasco totale sia di pubblico e in buona parte anche di critica e gettò l'artista nello sconforto, tant'è che per parecchi anni non ripropose mai più le canzoni dal vivo. Ovviamente un capolavoro che col tempo ha ottenuto il suo riscatto. L'ho amato fin dall'inizio.

I T A L I A N I

24) Area - Arbeit macht frei
L'arte di provocare non fine a se stessa ma con dei contenuti musicali e culturali. Un titolo come un pugno nella faccia quello che gli Area scelsero per il loro primo disco. Un inizio dolcissimo con la voce di una ragazza palestinese che recita in arabo una poesia di pace e d'amore, per poi lasciare campo alla potenza di Demetrio Stratos che canta sull'aria di un motivo popolare macedone.

25) Fabrizio De André - Storia di un impiegato
Un concept album, un disco che potrebbe essere un romanzo, un’opera teatrale, un film. De Andrè ne ha fatto un insieme di canzoni, una musica che è riuscita a dare al linguaggio scritto qualcosa che forse una recitazione o un’immagine non sarebbero state altrettanto in grado di rendere. Alessio Tommasoli - Storia della musica


10 commenti:

  1. Ormai sarò certamente un vecchio bambino, ma la parte oscura della luna non riesco proprio a infilarla nel baule dei ricordi.
    E ogni tanto me la riascolto.

    Il 1973 è stato un grande anno discografico e mi rendo conto che riuscire a selezionare solo 6 album è difficilissimo, ma "Selling England" non ci stava bene ?

    Un abbraccio.

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  2. Penso que vou descobrir aqui discos fundamentais que ainda desconheço.
    Um abraço

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  3. @ Granduca:
    Selling England ci stava più che bene, solo che avendo deciso di prenderne uno dei Genesis, ho preferito Foxtrot. Riguardo "The dark side" in effetti è come quelle vecchie foto che ogni tanto viene voglia di andare a rivedere con gran piacere misto a nostalgia.

    @ Silvano:
    Tanta roba!

    @ Luciano:
    Bienvenido :)

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  4. Glisso sull'orrido discaccio di cui al nr. 20, e aggiungo un bel po' di roba:
    Neu: Neu
    Neu 2
    Can: Future Days
    Faust: IV
    Faust: Tapes
    Frank Zappa: Grand Wazoo
    Who: Quadrophenia
    Stooges: Raw Power
    Slapp Happy: Acnalbasac Noom
    Franco Battiato: Pollution

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  5. glisso pure io su uno dei dischi più furbetti e marchettari della storia e aggiungo
    roxy music for your pleasure
    re cremisi lark's tongues in aspic
    eno fripp no pussyfooting
    eno here comesthe warm jets
    bowie aladdin sane
    popol vuh hosianna mantra

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  6. devo dire che sono abbastanza in accordo con la "blasfemia" di alle e brazzz... se non che un album che ha raggiunto quello status diventa veramente ingombrante. Dipende che senso si vuole dare alla parola "fondamentale".
    Però ogni tanto provo ad immaginare un mondo in cui Faust Tapes, per esempio, avesse raggiunto quello status. Intrigante.
    Alle proposte aggiungerei Third World War II

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  7. @ Brazz e Allelimo;
    "Here comes the warm jets" è stato registrato nel 1973, ma è uscito nel gennaio del 1974.

    Riguardo "The dark side" ormai si sa, almeno per noi che ci frequentiamo da qualche tempo nei blog: è una discussione già fatta più volte e ognuno resterà sempre sulle sue posizioni. Per il resto ottime le vostre scelte. Neu fantastici, però purtroppo conosciuti tardi.

    @ Evil Monkeys:
    "Fondamentale", ho spiegato nel primo post, è riferito alla mia formazione personale e ovviamente non ha nessuna pretesa di universalità. Forse è meglio se lo specifico in una postilla per ogni post, perché non è detto che tutti abbiano letto il primo.

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  8. Quasi impossibile per me stilare classifiche...fatta una , me ne viene sempre in mente un'altra...bravi tutti!

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