Blindness - Fernando Meirelles @@@@
La cecità come assenza di valori umani. La lotta per la sopravvivenza in un mondo terrificante dove la "privazione della vista è in un certo senso la privazione della ragione".
Dal romanzo di Saramago (sue le parole virgolettate) una riuscita trasposizione cinematografica in cui brilla Julienne Moore. Come sempre più spesso capita, non ancora distribuito in Italia.
Dal romanzo di Saramago (sue le parole virgolettate) una riuscita trasposizione cinematografica in cui brilla Julienne Moore. Come sempre più spesso capita, non ancora distribuito in Italia.
La nostra vita - Daniele Lucchetti @@@
"Qui si paga tutto in nero, siamo gente per bene."
Come si sopravvive nell'Italia che affonda.
Il segreto dei suoi occhi - Juan José Campanella @@@@
Film argentino, Oscar 2010 come miglior film straniero. Difficile raccontare senza spoiler una trama che si snoda in un arco temporale di 25 anni che comprendono anche il golpe argentino del 1976. Un'opera da vedere, in equilibrio tra noir, dramma, commedia e una storia d'amore sullo sfondo.
Bright star - Jane Campion @@½
Gli ultimi anni della vita precaria del poeta romantico John Keats (Londra 1795 - Roma 1821) e la sua complicata e "non consumata" storia d'amore con Fanny, bright star del titolo. Una ballata fuori dal tempo, delicata e poetica ma poco coinvolgente.
Rashomon - Akira Kurosawa @@@@@
L'altra sera al bar mentre si chiacchierava di cinema, il mio amico Ram ha fatto l'elogio di questo capolavoro del 1950 che conoscevo solo di nome. E' il film che ha fatto conoscere il maestro giapponese in occidente. Siamo nel Medioevo: un boscaiolo racconta l'omicidio di un samurai rivissuto nelle testimonianze delle tre persone coinvolte: un brigante, la moglie del samurai, e il samurai stesso rievocato dall'aldilà. Tre verità relative, in contrasto ma plausibili a cui si aggiunge la versione del boscaiolo. Un film complesso dal sapore pirandelliano; moderno nonostante i 60 anni trascorsi. Non mi avventuro in altri giudizi critici: siamo di fronte a uno dei monumenti della storia del cinema e sono contento di aver recuperato una delle mie tante falle. Servirebbero due tre vite per vedere tutto quello che mi interessa!
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Bright star - Jane Campion @@½
Gli ultimi anni della vita precaria del poeta romantico John Keats (Londra 1795 - Roma 1821) e la sua complicata e "non consumata" storia d'amore con Fanny, bright star del titolo. Una ballata fuori dal tempo, delicata e poetica ma poco coinvolgente.
Rashomon - Akira Kurosawa @@@@@
L'altra sera al bar mentre si chiacchierava di cinema, il mio amico Ram ha fatto l'elogio di questo capolavoro del 1950 che conoscevo solo di nome. E' il film che ha fatto conoscere il maestro giapponese in occidente. Siamo nel Medioevo: un boscaiolo racconta l'omicidio di un samurai rivissuto nelle testimonianze delle tre persone coinvolte: un brigante, la moglie del samurai, e il samurai stesso rievocato dall'aldilà. Tre verità relative, in contrasto ma plausibili a cui si aggiunge la versione del boscaiolo. Un film complesso dal sapore pirandelliano; moderno nonostante i 60 anni trascorsi. Non mi avventuro in altri giudizi critici: siamo di fronte a uno dei monumenti della storia del cinema e sono contento di aver recuperato una delle mie tante falle. Servirebbero due tre vite per vedere tutto quello che mi interessa!
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