Lunedì 7 giugno verso mezzanotte vedo comparire in tv la faccia da stitica cronica della Gelmini che invita i docenti ad usare il buon senso per l'ammissione all'esame di maturità: soprattutto nei casi di una sola insufficienza non è il caso di applicare la norma alla lettera. A parte che questo tipo di indicazioni il Ministero le dovrebbe inviare sotto forma di nota scritta alle scuole, peccato che nella stessa giornata una parte degli scrutini si fossero già svolti. Il giorno dopo veniamo a sapere che nella quinta di un amico di mio figlio nove studenti non sono stati ammessi all'esame di Stato. Stessa scuola, però in prima superiore: il figlio di una conoscente ha avuto il giudizio sospeso con quattro debiti (meglio tenersi buoni i clienti i primi anni quando potrebbero ancora cambiare scuola). La madre ha chiesto un incontro col preside durante il quale ha definito ridicoli i professori e ha firmato per la bocciatura.
Nelle scuole quest'anno si è verificata una totale mancanza di uniformità di giudizio: l'ammissione agli esami di Stato, specie per chi zoppicava un po', è stata una specie di lotteria: ragazzi con più insufficienze ammessi solo perché si trovavano nella sezione o nella scuola giusta mentre altri, magari più meritevoli, sono stati segati inesorabilmente proprio in vista del traguardo.
I continui cambiamenti normativi in assenza di un progetto educativo, i tagli, la scarsa professionalità e la demotivazione di una buona percentuale di docenti, l'atteggiamento dei genitori (troppo spesso pronti a giustificare l'indolenza dei figli), hanno dato vita ad una scuola schizofrenica, il cui emblema è la ministra dalla doppia personalità inventata da Caterina Guzzanti. Adesso arriveranno anche i quiz.
Ma se io avessi previsto tutto questo
dati causa e pretesto le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi
questa gloria da stronzi
non avrei cercato altre occupazioni...
Nelle scuole quest'anno si è verificata una totale mancanza di uniformità di giudizio: l'ammissione agli esami di Stato, specie per chi zoppicava un po', è stata una specie di lotteria: ragazzi con più insufficienze ammessi solo perché si trovavano nella sezione o nella scuola giusta mentre altri, magari più meritevoli, sono stati segati inesorabilmente proprio in vista del traguardo.
I continui cambiamenti normativi in assenza di un progetto educativo, i tagli, la scarsa professionalità e la demotivazione di una buona percentuale di docenti, l'atteggiamento dei genitori (troppo spesso pronti a giustificare l'indolenza dei figli), hanno dato vita ad una scuola schizofrenica, il cui emblema è la ministra dalla doppia personalità inventata da Caterina Guzzanti. Adesso arriveranno anche i quiz.
Ma se io avessi previsto tutto questo
dati causa e pretesto le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi
questa gloria da stronzi
non avrei cercato altre occupazioni...
Ho appena letto sul Corriere che Mary Star sta pensando di far tenere le lezioni in inglese!?!
RispondiEliminaQuesto vorrebbe dire che esiste un'intera classe di docenti in grado di farlo......
Ma chi stiamo prendendo per il culo?Cazzo!!!!
La Ministronza della Pubica Distruzione e compagnia bella mi fanno pensare a un terrorista batteriologico che nel tentativo di infettare una città nemica s'infetta pure lui: a furia di voler smantellare la scuola (perché questo vogliono, per ottenere una popolazione di schiavi consumatori lobotomizzati) han finito con lo smantellare i loro stessi cervelli...
RispondiEliminauno schifo. una vergogna. che si ripercuoterà nel futuro del nostro sventurato paese.
RispondiEliminaho un figlio che va solo alla scuola elementare, ma già lì noto che le cose son cambiate dai miei tempi (sic).
non è accettabile, ammissibile e giusto che ci chiedano di portare risme di carta, soldi per spese di varia cancelleria e, addirittura, la carta igienica per i bagni.
scuola pubblica: una istituzione da smantellare.
e no n ti parlo di terza media.... un incubo.
RispondiEliminaUn'intero settore sta andando allo scatafascio... Tra poco invece di scuola superiore si parlerà di "lascia o raddoppia"...
RispondiEliminaPiù che "lascia o raddoppia", direi "paga e prosegui"
RispondiElimina"Paga e prosegui" mi sembra molto azzeccato come slogan per sintetizzare la situazione attuale. (aggiungerei anche l'opzione "lecca e prosegui").
RispondiEliminaUn' autentica porcata come è nello stile del governo del "buon governo"
RispondiEliminaChe schifo.
Tinto Brass diceva di trovarla eccitante, la ministra. Perchè non l'ha presa per un suo film? Ora che il maestro non sta bene, forse ci siamo persi la possibilità di salvare così la scuola italiana...ma almeno il cinema hard è salvo.
RispondiElimina"Questa legislatura deve vedere uno sforzo unanime nel far sì che gli stipendi degli insegnanti siano adeguati alla media Ocse. Non possiamo ignorare che lo stipendio medio di un professore di scuola secondaria superiore dopo 15 anni di insegnamento è pari a 27.500 euro lordi annui, tredicesima inclusa. Fosse in Germania ne guadagnerebbe 20 mila in piu’. In Finlandia 16 mila in piu’. La media Ocse e’ superiore ai 40 mila euro l’anno."
RispondiElimina(Mariastella Gelmini, 2008)
La ministra delle balle.
mAn
Mi rattristo per il presente, mi resta la consolazione di aver avuto (una volta tanto) la fortuna di essere nata prima che accadesse il disastro totale.
RispondiEliminaConsiglio Checcho Zalone, così tanto per sdrammatizzare la posizione della Gelmini. ;) A presto Lucien.
RispondiEliminama di chi aveva Mike Bongiorno come maitre a penser, cosa aspettarsi di meglio ?
RispondiEliminaho finito di arrabbiarmi con questa scuola, l'ultimo dei miei figli va in una privata non ho tempo e voglia di combattere contro i mulini a vento, la fortuna mia e di mio figlio e che posso ancora pagarla
RispondiEliminaconfermo tutto. mio figlio e gli amici sono furibondi. sono giudicati da professori esasperati, frustrati e senza vera guida su come applicare i voti.
RispondiEliminaora.
si può dare come sempre la colpa alla mistria di turno ma io preferisco affrontare i professori che rispondono sempre in maniera evasiva poi in classe fanno l'esatto contrario di quello che hanno detto al genitore: se non volevate fare il (anche se più la, purtroppo!) prof, andavate a fare gli operai in fabbrica: stessa esasperazione e frustrazione, ma almeno non rovinate i giovani, cazzo!
no love, mod
Io sono contrario alla scuole private
RispondiElimina:|
@ Mod:
RispondiEliminaSottoscrivo: un'amara realtà. Capisco la frustrazione per la scarsa stima sociale e le difficoltà in una scuola sfasciata (le vivo anch'io dall'interno), ma non riesco più difendere una buona parte della categoria. La mia critica più aspra è rivolta soprattutto a coloro che dimostrano (trattando con ragazzi spesso in età difficile)una totale mancanza di empatia e conoscenza psicologica, oltre all'incapacità di stabilire relazioni umane basate sulla fiducia e la stima.
@Lucien- della serie, non ci sono solo compiti,verifiche e nozioni
RispondiElimina@ ReAnto:
RispondiEliminaEsattamente! Ovvio, senza generalizzare: ma troppo spesso, ahimé, ho constatato che è così; specie salendo gli ordini di scuola.
Ho vissuto quest'anno questa cosa che tu vuoi far notare con Tommaso..e la prof di italiano...quelle prof che se non sei Dante non sei nessuno...Quanti Dante ci possono essere in una classe..cmq ha superato
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