martedì 3 febbraio 2009

L . P. Cover Art: Bob Marley - Kaya 1978


Mai titolo e immagini di copertina furono più espliciti. Il tredicesimo e terzultimo album in studio di Bob Marley sdoganava definitivamente di fronte ai media la sua sostanza preferita: Kaya, termine giamaicano per indicare la Ganja. In realtà due anni prima ci aveva già pensato l'ex Wailer Peter Tosh a farsi ritrarre nella copertina del suo Legalize it, intento a fumarsi una pipa in mezzo ad un campo, indovinate di che cosa. Certo la popolarità di Bob Marley, nettamente superiore, dava un'altra credibilità a questa sponsorizzazione, tant'è che già allora, vista l'esperienza olandese, pareva che la depenalizzazione non fosse un'idea così peregrina. Se pensiamo che sono passati trent'anni e tutto è esattamente rimasto come allora, bisognerebbe aprire un capitolo a parte sull'antiproibizionismo di cui sono un convinto sostenitore in tutti i campi. Non è questo il momento ma riprenderemo la questione in un'altra occasione. Tornando al disco, probabilmente non è ai livelli del precedente Exodus del 1977 , però raggiunse la top five in UK e contiene una delle canzoni più famose di Bob Marley: Is this love. Il retro della copertina mostra un joint che brucia in mezzo ai testi delle canzoni, opera del grafico Neville Garrick, autore di molti art works dell'artista giamaicano. Solo l'edizione giapponese di Kaya fu realizzata con una differente retro copertina per evitare la paranoica censura nipponica. "How could a plant created by God be made illegal by humans?" Così sosteneva Bob Marley. Morì a Miami l'11 maggio 1981 a 36 anni.


2 commenti:

  1. D'accordo su tutto. Anch'io sono un antiproibizionista. Siamo una minoranza destinata a rimanere tale, ma sono le minoranze che hanno fatto la storia e la faranno.
    Ciao, silvano.

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  2. E sì, il precedente "Exodus" è di tutt'altro livello (anzi, credo che sia proprio quello il capolavoro di Marley) ma in effetti Is This Love è fantastica.

    ps: qualche giorno fa ho rivisto il film "Nel nome del padre" e in una scena si ascolta proprio Is This Love...

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