La lettera su Repubblica di oggi di una signora di 75 anni:
Ieri pomeriggio mi trovavo nel ridente paesone di Olgiate Olona (Varese) all'interno del parcheggio di un supermercato, quando all'uscita sono stata aiutata da un ragazzo extracomunitario che mi ha portato le borse fino all'autovettura. Ho voluto ricompensare il ragazzo con 1 euro. A quel punto interviene un muscoloso vigile urbano che avvivinandomi mi dice: - Signora lei sta commettendo un reato! E io: - Che reato, mi scusi? - Lei favoreggia l'accattonaggio. Se vuole aiutare il ragazzo lo porti a casa sua a mangiare. Stupita, indignata, infastidita e turbata per l'accaduto, rispondo al nostro impareggiabile agente:- Ma mi lasci stare, io rispondo solo alla mia coscienza, vergogna!
Il tipo in divisa annota il numero di targa e se ne va. Sono una signora di 75 anni che mai avrebbe voluto constatare una deriva tanto squallida di quest'Italia che mio padre ha orgogliosamente contribuito a liberare dalla morsa fascista.
Il tipo in divisa annota il numero di targa e se ne va. Sono una signora di 75 anni che mai avrebbe voluto constatare una deriva tanto squallida di quest'Italia che mio padre ha orgogliosamente contribuito a liberare dalla morsa fascista.
C'è stato un periodo in cui in questo blog mi sono occupato spesso di politica, scuola o episodi di cronaca. Ultimamente ho rallentato su questi fronti, per evitare la depressione o la furia omicida a seconda dei casi, ma la lettera di oggi mi ha colpito. Fatico a commentare mantenendo la lucidità e soprattutto certe tematiche, che ormai si trascinano immutabili da anni, mi hanno nauseato. Questo non significa che non legga e commenti su questi temi, mi informi e partecipi alla vita civile; in generale nei post preferisco proporre ciò che più riesce ad ispirarmi e a darmi soddisfazione.
Il mio commento alla lettera è già nel titolo.
Sei generoso, la "merda" é roba naturale, serve anche da concime. Questo Paese é peggio, é come i rifiuti non biodegradabili. Sono deleteri, inquinanti e deturpano la parte sana del Paese.
RispondiEliminaCondivido pienamente l'attitudine al rifugire dai post su politica e costume per salvaguardia della salute del mio sistema nervoso.Con questo ovviamente non voglio sminuire la stima nei confronti dei tanti blogs amici che se ne occupano quotidianamente con grande forza e dedizione.L'episodio che citi,che tra l'altro si è verificato in zona non lontana dalla mia,mi deprime e mi scatena un nervoso al limite dell'incontrollabile.Continuo a pensare alla scena finale di Mediterraneo quando chi voleva ricostruire questo paese se ne è andato perchè non gliel'hanno lasciato fare.Che cosa abbiamo fatto per meritarci tutto questo?
RispondiEliminaPer rispondere alla domanda di Euterpe "cosa abbiamo fatto per meritarci tutto questo?" la risposta purtroppo è semplice e nemmeno nuova: alla fine del fascismo, quello della guerra, non si è fatto un processo di Norimberga italiano con relative abbondanti impiccagioni.
RispondiEliminaAmen. Quanto a quella merda di vigile urbano erano teste di cazzo e incapaci quando si trattava di mettere una multa per divieto di sosta, figurarsi adesso che hanno una pistola e si sentono sceriffi. Niente di più facile che una nullità mediocre sia più realista del re.
"Condivido pienamente l'attitudine al rifugire dai post su politica e costume per salvaguardia della salute del mio sistema nervoso."
RispondiEliminaCondivido ogni lettera.
E' veramente da voltastomaco quello che è successo. Da denunciare il "vigile".
RispondiEliminaCondivido il messaggio di Silvano. Noi da buoni italiani, invece di epurare abbiamo amnistiato.
RispondiEliminaBene, a quanto pare il signor B. ce l'ha fatta, rifugiamoci nel privato ed egli potrà farsi i cavoli suoi alla grande!
RispondiEliminaA me pare piuttosto che bisogna impegnarsi non però per lottare contro di lui, ma per vincere, come ho scritto sul mio ultimo post.
@ Vincenzo:
RispondiEliminaNessun rifugio. Quello che penso di coloro che ci governano e di come stanno riducendo l'Italia lo dico apertamente, sul posto di lavoro (visto che ho la possibilità di interagire con parecchie persone), nei forum, in rete. Inoltre le cose si cambiano soprattutto con le azioni e le scelte quotidiane di ogni singolo ancor più che con le parole.
Anch'io ho rinunciato a trattare di politica: troppo sangue marcio.
RispondiEliminameglio che mi rotoli nel mio brodo, io che molte volte favorisco l'accattonaggio, e lo faccio pure volentieri.
ps. E' veramente incredibile.
tristemente (e malinconicamente) mi unisco al tuo commento (e al tuo titolo)!
RispondiEliminaquando si tocca il fondo (dicono) poi si riemerge..... noi quando lo facciamo? Ormai il fondo è stato toccato e ritoccato migliaia di volte.
RispondiEliminaBuon fine settimana, amico!
Meglio non fuggire dalla politica, altrimenti sarà la politica ad inseguirci per inchiappettarci (come succede oggi) ...
RispondiEliminaLibertà è partecipazione, ma tu lo sai bene Lucien (bella la nuova foto).
Anch'io "raggiro l'ostacolo" per non essere sopraffatta dall'angoscia...
RispondiEliminaPerò "ci sono", leggo ciò che scrivono gli altri e mi irrito quando non riesco ad evitare un telegiornale.
La signora è ancora "sana": menomale!
Condivido pienamente il tuo approccio ai post: oltretutto "si fa politica" anche proponendo il proprio punto di vista, giorno per giorno, senza necessariamente mettere un'etichetta "Ora riflettiamo seriamente...".
RispondiEliminaHo letto anch'io la lettera e sono indignata. Spero solo che i superiori di quel poliziotto ottuso la leggano e prendano provvedimenti. Sono ottimista, voglio credere che succederà.
Comunque credo anche che dove c'è qualcuno con un potere, anche minimo (forse soprattutto se minimo) è facile che individui frustrati e meschini ne approfittino per sfogare la loro cattiveria gratuita. "Cattiveria" non si usa, lo so; ma qui mi sembra che di quello si tratti. Ciao.
Anche io da un po' non scrivo post "politici" ma questo è "sociale" anzi "umano", va oltre i partiti e le ideologie. Non smettiamo di segnalare e commentare queste cose, se no è finita.
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