Come si può notare dai salti di gioia, anche quest'anno è andata.
Passato Natale, possiamo tornare ad occuparci di cose più divertenti, tipo il cinema.
Nella sidebar trovate tutti i film visti sulla teiera con relativi voti.
Qui sotto una sintesi; mentre per i post completi il tag è film 2017.
I 5 MIGLIORI
La La Land - Damien Chazelle (uscita 26 gennaio)
Quest'anno non c'è gara. Damien Chazelle è un fuoriclasse: è giovanissimo e chissà cosa ci regalerà in futuro. Per chi ancora non l'avesse visto, approcciatevi senza troppi filtri; non per sospendere il giudizio, ma per goderne a pieno. Lasciatevi emozionare e trasportare come i due protagonisti, quando volano senza gravità nella scena dell'osservatorio.
Blade Runner 2049 - Denis Villeneuve (uscita 5 ottobre)
Per dirla in breve: l'unico vero problema di Blade Runner 2049 è che quando uscì l'originale di Ridley Scott si era di fronte ad un'opera che non assomigliava a niente di visto in precedenza. Ciò non toglie che il regista canadese sia riuscito ad ottenere il massimo possibile da una sfida ad alto rischio, salvaguardando la propria autorialità e mantenendo al tempo stesso un solido collegamento all'universo visivo e narrativo di uno dei cult che ha fatto la storia del cinema, non solo di fantascienza.
Wind River - Taylor Sheridan (28 novembre Torino Film Festival)
Partendo da un soggetto classico e apparentemente sfruttato come il mito della frontiera selvaggia, si costruiscono ancora ottimi film come questo: basta saper utilizzare al meglio gli ingredienti giusti: sceneggiatura solida, lo sfondo maestoso della natura e una colonna sonora ispirata, garantita dalla coppia Warren Ellis/Nick Cave.
Arrival - Denis Villeneuve (uscita 19 gennaio)
Villeneuve riesce a schivare tutte le trappole insite nel genere invasione aliena e ad inventarsi qualcosa di originale. Due ore che fanno pensare ed emozionare, dove la comunicazione tra specie diverse e la percezione del tempo sono i temi affascinanti proposti.
Dunkirk - Cristopher Nolan (uscita 31 agosto)
La terra, il mare e il cielo protagonisti: alleati e allo stesso tempo carnefici nella lotta per la sopravvivenza. Nolan ha tracciato una nuova linea per i film di guerra.
MIGLIOR FILM ITALIANO
Tutto quello che vuoi - Francesco Bruni (uscita 11 maggio)
Il valore della memoria storica; la forza della parola e il suo potere evocativo: che sia scritta, orale o sotto forma di poesia incisa sui muri di una stanza come si racconta nel terzo film di Francesco Bruni con un commovente Giuliano Montaldo.
DELUSIONI
Madre - Darren Aronofsky (uscita 28 settembre)
Sul fatto che Aronofsky sia un autore con la a maiuscola non ci sono dubbi, come pure sulla certezza che quando si lascia trasportare da farneticazioni filosofiche e da un linguaggio eccessivamente metaforico riesce ad essere fastidioso se non insopportabile (vedi anche L'albero della vita). Per me la sua opera migliore resta Requiem for a Dream.
Song to Song - Terrence Malick (uscita 10 maggio)
Dopo 15 minuti la noia e la tristezza sono calate inesorabili sul mio volto. Un'impresa notevole visto il cast a disposizione e la location di Austin. Esiste un limite oltre il quale le ellissi, i salti spaziali, la destrutturazione del racconto e il diluvio di quesiti esistenziali diventano controproducenti.
DOWN
Famiglia all'improvviso - Istruzioni non incluse (uscita 20 aprile)
Il cinema francese gode di ottima salute, ma anche i cugini producono la loro dose di schifezze. In questo caso si continua a sfruttare l'effetto simpatia di Omar Sy (Quasi amici) fotocopiando un film messicano, peraltro peggiorandolo nettamente.
La terra, il mare e il cielo protagonisti: alleati e allo stesso tempo carnefici nella lotta per la sopravvivenza. Nolan ha tracciato una nuova linea per i film di guerra.
MIGLIOR FILM ITALIANO
Tutto quello che vuoi - Francesco Bruni (uscita 11 maggio)
Il valore della memoria storica; la forza della parola e il suo potere evocativo: che sia scritta, orale o sotto forma di poesia incisa sui muri di una stanza come si racconta nel terzo film di Francesco Bruni con un commovente Giuliano Montaldo.
DELUSIONI
Madre - Darren Aronofsky (uscita 28 settembre)
Sul fatto che Aronofsky sia un autore con la a maiuscola non ci sono dubbi, come pure sulla certezza che quando si lascia trasportare da farneticazioni filosofiche e da un linguaggio eccessivamente metaforico riesce ad essere fastidioso se non insopportabile (vedi anche L'albero della vita). Per me la sua opera migliore resta Requiem for a Dream.
Song to Song - Terrence Malick (uscita 10 maggio)
Dopo 15 minuti la noia e la tristezza sono calate inesorabili sul mio volto. Un'impresa notevole visto il cast a disposizione e la location di Austin. Esiste un limite oltre il quale le ellissi, i salti spaziali, la destrutturazione del racconto e il diluvio di quesiti esistenziali diventano controproducenti.
DOWN
Famiglia all'improvviso - Istruzioni non incluse (uscita 20 aprile)
Il cinema francese gode di ottima salute, ma anche i cugini producono la loro dose di schifezze. In questo caso si continua a sfruttare l'effetto simpatia di Omar Sy (Quasi amici) fotocopiando un film messicano, peraltro peggiorandolo nettamente.