L'otto marzo uscirà il sesto album dei Black Rebel. La band di San Francisco torna a rinverdire la tradizione rock-blues psichedelica californiana. Tredici tracce, quasi tutte di buon livello, con la new entry Leah Shapiro alla batteria.
Il titolo dell'album è stato ispirato ad un racconto di Edgar Allan Poe: The Devil in the Belfry.
Il titolo dell'album è stato ispirato ad un racconto di Edgar Allan Poe: The Devil in the Belfry.
I brani che dopo un paio di ascolti mi hanno più colpito:
War Machine: Un blues psichedelico potente e distorto.
Sweet feeling: Bella ballata acustica per organo e chitarra con cori e armonica che impreziosiscono il ritornello.
Mama taugth me better: Chitarre acide alla Quicksilver; ritmo infernale e ipnotico.
Beat The Devil's Tattoo: La prima traccia e title track ha un andamento lento e sonorità che nell'introduzione ricordano vagamente Venus in furs dei Velvet Underground.
Cliccando nel filmato, su youtube ci sono anche tutti gli altri brani.
War Machine: Un blues psichedelico potente e distorto.
Sweet feeling: Bella ballata acustica per organo e chitarra con cori e armonica che impreziosiscono il ritornello.
Mama taugth me better: Chitarre acide alla Quicksilver; ritmo infernale e ipnotico.
Beat The Devil's Tattoo: La prima traccia e title track ha un andamento lento e sonorità che nell'introduzione ricordano vagamente Venus in furs dei Velvet Underground.
la nuova batterista mi sembra valida, almeno fisicamente :)
RispondiEliminail disco ce l'ho ma devo ancora sentirlo..
vedo che ascolti anche i blood red shoes. mi era piaciuto molto il loro primo disco, quello nuovo devo ancora sentirlo bene. mi sembra molto grunge, comunque
bel disco davvero; oltre ai pezzi da te citati aggiungo pure "Bad Blood".
RispondiEliminasta uscendo buona roba di questo genere
E i Besnard Lakes? Ma da quanto sono in giro, che voi sappiate? A me era piaciuto parecchio il loro disco precedente, e anche questo mi pare valido, soprattutto col crescere degli ascolti :)
RispondiEliminal'ultimo non l'ho ancora sentito, sono curioso...di rock blues psichedelico non ce n'è mai abbastanza
RispondiElimina@ Marco:
RispondiElimina"Blood red shoes" non li conoscevo. Ho iniziato oggi ad ascoltarlo, non mi sembra male, anche se un po' deja vu.
@ S. Ros:
Besnard Lakes migliora ascolto dopo ascolto. Dal Canada e sempre da Montreal come gli Arcade Fire.
e su Myspace c'è tutto l'album in streaming...e giovedì arriva nel mio negozio di dischi preferito!
RispondiEliminaGran bel disco.....a me dopo l'esperimento Effect 333 mi era preso un colpo!!!!
RispondiEliminameno male che si sono ripresi!!!!!
Giamp
a maggio dal vivo... non vedo l'ora!
RispondiEliminail disco cresce, mi era partito un po' in sordina
cool lucien! erano una mia vecchia ossessione da giovine! furono anche una delle più intense interviste che ricordo... Peter Hayes è proprio rock nell'anima, non è un personaggio e forse è quello che apprezzo di più di loro.
RispondiEliminaDevo ancora ascoltarlo bene questo nuovo album ma quello che ho sentito mi piace molto.
e mi sa che ci rifò na chiacchierata presto ;-)
Più che rock mi sembrano fighi, ecco :)
RispondiEliminaIl loro primo album però fece sbragare una allora diciannovenne Sigur :D Trovai delizioso anche Howl, così folk, con tutte quelle slide, poi francamente li ho persi di vista...
...vediamo se mi viene l'ispirazione di provare 'sto tatuaggio diavoleso ;)