martedì 16 marzo 2010

Visioni: Codice Genesi - Il Concerto - Revanche - Il figlio più piccolo



Il concerto - Radu Mihaileanu
Gli ultimi venti minuti valgono tutto il film: pura emozione sulle note del concerto per violino di Tchaikovsky. Melanie Laurent incantevole nel ruolo della violinista, un viso radioso che non ci si stanca mai di guardare. In alcuni passaggi la storia rischia il deragliamento nel grottesco puro a causa di alcune facilonerie della sceneggiatura, ma come già detto il finale riscatta tutto con la potenza delle immagini e della musica.
Uscita 05-02 -10 - visto al cinemino

Codice Genesi - F.lli Hughes
Pretenzioso e pseudo-spiritualistico. Va bene citare Morricone o ispirarsi a Peckinpah e Sergio Leone, ma nel calderone ci finisce un po' di tutto: dal western alle arti marziali, da Mad Max a Farhenait 451, fino a concludere con un misticismo religioso quasi ridicolo.
Uscita 26-02-
10 - visto in multisala

Revanche - Götz Spielmann
Un noir in cui il regista austriaco ha l'idea di proseguire là dove molti film del genere si concludono. Una rapina finisce male e ben presto l'azione lascia il posto alla vivisezione dei due protagonisti che si ritrovano a fare i conti con i propri sensi di colpa dovuti a scelte sbagliate o alla propria mediocrità.
Uscita 05-03-
10 - visto grazie a µ

Il figlio più piccolo - Pupi Avati
L'Italia cinica e meschina dei furbetti e quella degli onesti coglioni. Una commedia attuale e divertente solo nella prima parte con De Sica faccia da cubo in un ruolo che gli si addice, in coppia con Zingaretti Azzeccagarbugli. Tirando le somme si arriva però ad una conclusione stiracchiata e in un certo senso assolutoria in cui i furbetti/squali sono visti più che altro come macchiette, mentre gli onesti/coglioni arrivano a rasentare l'idiozia; tutto ciò stimola una sorta di irritazione nei confronti di tutti i personaggi.
Uscita 19-02-
10 - visto al cinemino

Tutti i voti nella colonna a destra

9 commenti:

  1. Revanche son riuscito a vederlo per puro culo l'ultimo giorno di programmazione ed è, a mio parere, veramente grandioso. Un perfetto esempio del "nuovo" cinema Austriaco, quello che ad Haneke deve moltissimo, che insieme a Lourdes ha offerto al pubblico un lezione eclettica di cinema come non se ne vedeva da tempo. Pure produzione cinefili a cui un po' troppe persone storcono il naso.

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  2. codice genesi è una mezza porcata.
    revanche mi è sembrato interessante, anche se forse non del tutto riuscito. molto ben girato comunque, ma con un cast non eccezionale..
    (il concerto sono ancora in attesa di vederlo)

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  3. Ho visto solo il Concerto che mi è piaciuto molto.

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  4. @ Marco:
    Concordo sulla mezza porcata: si salva la bellissima fotografia degli esterni.

    @ Tob:
    Un buon film, ma Haneke resta ancora distante.

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  5. bucati tutti, mi dispiace per Avati, spero sempre che faccia un film cattivo come "Regalo di Natale", però ancora niente.

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  6. Mi affretto a guardare Il Concerto....ti saprò dire!!!

    Giamp

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  7. @ Harmonica:
    Quello resta uno dei migliori di Avati. Fra gli ultimi "Il papà di Giovanna" per me è il più riuscito.

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  8. "Gli ultimi venti minuti valgono tutto il film"...
    : non solo si svela un finale inaspettato (perchè non banalizzato), ma ti carica con la musica e ti risveglia da un monologo precedente che poteva farti perdere la trama;
    bella l'inserzione delle immagini (su Il concerto) e bellissimo il ruolo dato ai gitani...
    fa anche sorridere sebbene, o forse proprio per questo, viene tralasciata la "spiegazione" politica, a favore di quello che tutti mette d'accordo: la musica, appunto!

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  9. Vedo che anche a te piace Avati ;), quanto a Melanie la adoro.

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